E Pontecorvo junior fa emergere nella poesia i «boskettari» romeni

Applausi calorosi e sinceri per il primo lungometraggio di Marco Pontecorvo, Parada, nella sezione Orizzonti. Il film racconta la vera storia di Miloud Oukili, clown di strada idealista e irrequieto, che giunge in Romania all’indomani della dittatura di Ceausescu. A Bucarest entra in contatto con la realtà dei «boskettari», bambini di strada fuggiti dagli orfanotrofi, che vivono di furtarelli e prostituzione, sniffando colla e dormendo nei canali sotteranei della città, tra materassi putridi e latrine improvvisate. Grazie al suo approccio pagliaccesco, Miloud riesce a conquistare la fiducia dei bambini, scontrandosi con le autorità, le organizzazioni criminali e persino con chi dovrebbe aiutarlo nel suo progetto. Da animali braccati, senza regole, privi di rispetto per se stessi e per gli altri, i «boskettari» si trasformano in persone e salgono in superficie, non solo per nutrirsi sporadicamente di brandelli di vita, ma per rimanervi con dignità. E arrivano quasi a toccare il cielo con un dito, quando costruiscono una piramide umana in occasione del primo spettacolo circense che li vede protagonisti. Marco Pontecorvo, dall’alto del suo pesante cognome, costruisce un film dalla leggerezza poetica e mai ricattatoria, osservando dalla giusta distanza l’abnegazione, pur contaminata da umane debolezze, di Miloud, il dramma dei bambini di strada e l’indifferenza di polizia e organi istituzionali. Proprio come i suoi piccoli protagonisti, che si schiudono lentamente alla luce, anche Parada sviluppa i temi del riscatto e della speranza con gradualità sapientemente misurata, in perfetto equilibrio tra denuncia e missione salvifica. Né suona come retorico l’epilogo del film, quando, dopo che il piccolo vertice della piramide umana si scioglie in un sorriso tenero e fiducioso, il regista ricorda che a Bucarest il dramma dei «boskettari» si perpetua, facendo scivolare sullo schermo frammenti in bianco e nero di persone ancora non affrancate dallo stato ferino.

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