Caduti 10 centimetri di neve in quota, cannoni in azione
Ne sono caduti venti a Ra Valles , sopra Cortina. il pericolo valanghe è 2-moderato sopra i 2.400 metri

Cannoni sparaneve in piena attività, la mattina di giovedì 18 novembre. E’ tornato il sole in montagna, ma anche il freddo, per cui i gestori degli impianti di risalita hanno avviato la produzione di neve. Quella naturale è caduta per 20 centimetri ai 2615 metri di Ra Valles (dove il manto è già di oltre 40 cm). Altri 10 a Casera Coltrondo, in Comelico, sul Monte Piana, sopra Misurina e ancora 10 a Passo Falzarego. In questo caso una buona base di partenza per l’Ista che sul Col Gallina si sta adoperando per aprire le piste entro la fine della settimana. Arabba presenta solo 3 centimetri di neve, ma sui Monti Alti Ornella ce ne sono 20, invece ai 1900 metri del Col Baldi, alle spalle del Civetta, il manto si ferma a 5. E arriviamo in Alpago dove, per l’esattezza Val Salatis, troviamo 10 centimetri.
La neve fresca poggia direttamente al suolo o, alle quote più alte e sui pendii in ombra, su un manto nevoso considerato “sfavorevole” perché costituito essenzialmente da alternanze di croste da fusione e rigelo e strati deboli a cristalli sfaccettati. I pericoli principali sono legati alla probabilità di scivolamento e alla presenza di lastroni da vento soprattutto nei canaloni vicino alle creste sopra i 2400 metri circa. Permane il pericolo di scivolamento sulle croste rigelate, mentre oltre i 2400 metri saranno possibili distacchi di neve recente e di qualche accumulo da vento provocato nei canaloni in prossimità delle creste. Il grado di pericolo valanghe sarà 2-moderato nelle Dolomiti sopra i 2400 metri.
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