Dolo, cade dall'asilo delle suore e muore
Imprenditore edile scivola mentre tenta di riparare il tetto dell'asilo parrocchiale a Dolo. Aveva 52 anni

Fabrizio Levorato
DOLO.
Un imprenditore edile di Dolo è morto dopo essere caduto dal tetto dell'asilo parrocchiale. E' successo venerdì scorso: Fabrizio Levorato, 52 anni residente in via Guardiana a Dolo, è caduto dal tetto dell'asilo parrocchiale di via Vittorio Veneto. Era salito per togliere grossi rami di alberi che erano finiti sopra l'edificio a causa del nubifragio della sera precedente. Improvvisamente, l'uomo forse perdendo l'equilibrio, e per cause in corso di accertamento da parte dello Servizio sicurezza su lavoro dell'Asl, è piombato a terra da un'altezza di 4-5 metri. Terribile l'impatto. Sul posto sono subito accorse le suore e un dipendente di Levorato. Le condizioni dell'uomo sono apparse gravi. L'uomo è morto in ospedale a Dolo dopo poche ore. Sul luogo dell'incidente, insieme ai responsabili dello Spsal sono arrivati anche i carabinieri. L'uomo era salito sul tetto dove la sua ditta stava facendo la manutenzione straordinaria. «Era una persona generosa - spiega un dipendente - che si metteva sempre a disposizione di tutti e spesso aiutava anche la parrocchia». «Tutta la comunità di Dolo - ha detto il parroco durante i funerali nella chiesa di San Rocco gremita di gente - si stringe attorno alla famiglia Levorato dopo quello che è successo. Avranno per sempre il mostro affetto e solidarietà e amore cristiano».
Fabrizio Lavorato, lascia la moglie Nadia Baldan, e i figli Alessia e Alessandro. «Mio genero - spiega la suocera - era felicissimo della sua vita e della sua famiglia. Fra le soddisfazioni più grandi c'era stata la laurea di sua figlia Alessia che recentemente nonostante la crisi aveva trovato lavoro». Il figlio Alessandro invece è dipendente di una azienda della zona.
Argomenti:incidenti sul lavoro
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