Concessionari sotto choc:«Questi vogliono rovinarci»
Reazioni preoccupate da parte dei rivenditori di auto. "Una mossa che ci spinge verso la crisi"
I commenti preoccupati si sprecano. «Un problema». «Un guaio». «Un disastro». A dimostrare che il «new deal» dell'Auchan non lascia certo indifferenti gli autoconcessionari e i rivenditori d'auto mestrini. «Sicuramente si tratta di una operazione che al consumatore farà piacere - dicono dal concessionario Kia di zona -. Ma restano molti punti di domanda ai quali l'ipermercato dovrebbe rispondere». In primo luogo, la questione principale è soprattutto una: «Chi fattura le Picanto? L'Auchan stesso? Allora vuol dire che il cliente del centro commerciale diventa il secondo compratore. Noi ci stiamo attivando per capire se il processo di vendita sia corretto. E soprattutto se siano state rispettate le normative esistenti».
Altro problema è quello dell'assistenza. «Viene garantita da Auchan? - si chiedono ancora al concessionario Kia - E se sì, come fa l'ipermercato a mantenere il prezzo così basso?». Anche Antonio Mattiazzo, di Automostre, si dice preoccupato. «Qui si tratta di concorrenza spietata - incalza -. 7 mila e 900 euro per una Kia nuova? Il prezzo è stracciato. Con quei soldi è già tanto se ti comperi un usato. Noi non vendiamo quel tipo di vettura, ma solo fuoristrada. Eppure questa novità può essere definita un guaio. O, meglio, un disastro»
A questo punto il contraccolpo su tutto il sistema dei rivenditori e dei concessionari mestrini viene messo a dura prova. «Con questa iniziativa l'Auchan ci spinge verso la crisi - conferma Mattiazzo -. Tutto ciò può rappresentare un vero castigo per l'intera categoria».
Commenti laconici ed eloquenti anche da Autocorso. «Per noi questo rappresenta un problema. Anche se è presto per dire qualcosa». Trema insomma il mondo dei concessionari e dei rivenditori di fronte alla nuova offerta. Nessuno vuole fare la fine degli alimentari, dimezzati in pochi anni dall'avvento dei centri commerciali multi-offerta
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