Chikungunya, esplosione di casi nel Veronese: 50 contagi accertati
Allarme chikungunya in provincia di Verona: 50 contagi autoctoni, con focolai principali a Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano. La Regione Veneto rassicura: nessun ricovero, ma scattano disinfestazioni e misure di prevenzione

La Chikungunya esplode nel veronese. Sono 50 i casi autoctoni segnalati ad oggi, di cui 46 già confermati dalle autorità sanitarie regionali. Le aree maggiormente colpite risultano essere i Comuni di Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano, mentre negli ultimi giorni sono emersi contagi isolati anche a San Giovanni Lupatoto, Cavaion Veronese e Buttapietra.
La Direzione Prevenzione della Regione Veneto ha reso noto che, sebbene la situazione sia monitorata con la massima attenzione, nessun paziente risulta al momento ricoverato. Sono intanto scattati interventi di disinfestazione mirati e azioni porta a porta nei territori interessati, per contenere la diffusione delle zanzare responsabili della trasmissione.
La chikungunya non si trasmette da persona a persona, ma solo attraverso la puntura di zanzare del genere Aedes infette. Per questo le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza di adottare comportamenti di prevenzione: dall’uso di repellenti cutanei, anche di giorno, all’installazione di zanzariere, fino all’eliminazione di ristagni d’acqua dove gli insetti possono riprodursi.
Il bollettino regionale pubblicato oggi riporta anche altri casi di malattie trasmesse da vettori: 84 quelli di febbre West Nile dall’inizio della stagione, di cui 44 confermati e 29 con manifestazioni neuroinvasive. Registrati inoltre 19 casi di encefalite da zecca (12 confermati) e 8 casi di Toscana virus (6 confermati). Tra le arbovirosi di importazione, si contano 25 episodi di dengue (24 confermati) e 7 casi di chikungunya contratti all’estero.
Le autorità invitano la popolazione a seguire con regolarità gli aggiornamenti disponibili sul sito della Regione Veneto e sulla dashboard nazionale dedicata alle arbovirosi.
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