Chat&Go, ecco come funziona la nuova modalità di acquisto dei biglietti Actv via smartphone a Venezia
Rivoluzione digitale in pieno corso per il trasporto pubblico veneziano. Entro un paio di settimane agli imbarcaderi e alle fermate Actv debutta "Chat and go", il nuovo sistema che velocizza l'acquisto dei biglietti del trasporto pubblico. Via telefonino, dopo aver inquadrato un Qrcode, si viene rimandati ad una chat su whatsapp (il numero si può salvare) e da qui acquistare un biglietto via smartphone, con pagamento con carta di credito. Un servizio decisamente efficace per i visitatori saltuari come possono essere i turisti e i visitatori che vivono la città per una giornata. Chat&Go® by muoversivenezia prenderà avvio entro un paio di settimane e - una volta in produzione - consentirà l’acquisto di titoli di viaggio direttamente attraverso WhatsApp. Il cliente alla fase di acquisto oltre alla carta di pagamento può utilizzare Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti in vendita saranno il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da € 1,50 (non valido in navigazione), il titolo aerobus da € 10,00 e il titolo ordinario rete unica da € 9,50.
A giugno sarà attivata la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consentirà di richiedere il supporto direttamente on line al fine di registrare la tessera in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Ai richiedenti non verrà emessa una tessera fisica ma sarà fornito esclusivamente il seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Tale innovazione è un primo passaggio verso il nuovo sistema account based e consente di concludere le pratiche amministrative necessarie per l’attivazione della tessera Venezia Unica all’interno dell’area riservata dei siti www.avmspa.it e www.actv.it, da una parte rinunciando al supporto fisico per viaggiare esclusivamente con smartphone e dall’altra di non dover recarsi in punto vendita per l’emissione. (testo Mitia Chiarin)
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