Carnevale per i bambiniinventato dalla Biennale
I Giardini della Biennale, dal 6 al 16 febbraio, si trasformano nel Giardino della Creatività, con workshop, atelier artistici e tour guidati, giochi interattivi, animazioni, performance a sorpresa

VENEZIA. Si costruiscono maschere, costumi ispirati al film del grande cinema, si gioca con la carta, con l’arte, con i colori, con la musica, con la luce e anche con il buio. Si suonano strumenti musicali, si sfila e si balla. In una parola: ci si diverte e si impara. D’altronde, è Carnevale. D’altronde, era ora che la Biennale andasse a braccetto con la Venezia Marketing Eventi ed il Comune per partecipare attivamente e mettere a disposizione i suoi spazi per una festa che più popolare e cittadina di così non si può. Ed eccolo: il Carnevale dei Ragazzi è ai Giardini della Biennale, nella stanze dell’enorme e labirintico ex Padiglione Italia, oggi Padiglione delle Esposizioni.
Ma dal 6 al 16 febbraio, dalle 10 alle 18, per tutti sarà soltanto «Il Giardino della Creatività. «Si tratta di una serie di programmi, attività educational e iniziative creative rivolte ai bambini e ai ragazzi delle scuole, alle famiglie e al pubblico, connesse ai temi del Carnevale. A loro disposizione ci saranno 10 operatori didattici, animatori e 80 studenti del Liceo Artistico Statale di Venezia. Ogni giorno, verranno proposti workshop per le scuole, atelier artistici e tour guidati per i ragazzi e le famiglie, giochi interattivi, animazioni, performance a sorpresa e tante curiosità, il tutto rallegrato da gadget, frittelle (“fritole”) e cioccolato. L’ingresso, naturalmente, è libero e gratuito e l’iniziativa è stata presentata ieri a Ca’ Giustinian, sede delle Biennale. Accanto ai laboratori di costumi, maschere, installazioni e giochi di ogni genere, il «Giardino della Creatività» ospiterà anche il Carnevale al Buio, un percorso - realizzato con l’Istituto dei Ciechi di Milano - per entrare nel mondo misterioso ed affascinante dei non vedenti che l’anno scorso ha registrato grande successo. Quest’anno - con ingresso a pagamento - ci saranno nuovi percorsi e sorprese. «Già 1.200 alunni si sono iscritti ai laboratori - ha detto il presidente della Biennale Paolo Baratta - è un’iniziativa che mira ad evolvere il sistema educativo e far interagire i ragazzi con l’arte e la creatività».
Il viale di ingresso al Padiglione sarà esso stesso un’esplosione di colori e magìa, ricco di figuranti, maschere e artisti pronti ad accogliere i bambini e farli entrare nella creatività. «Riconosciamo la paternità della Biennale in questo progetto - ha detto Piero Rosa Salva, presidente di Venezia Marketing Eventi - darà un impulso forte e decisivo alle attività di Carnevale organizzate per bambini e ragazzi in centro storico e terraferma». Massimo Cacciari lo dice a chiare lettere: «La Biennale è sempre stata latente nelle altre edizioni, era ora che si facesse avanti e partecipasse, come in altre occasioni negli ultimi anni, alla vita cittadina. Il pubblico di domani sono i giovani e bisogna continuare in questa direzione, con una politica lungimirante. Il pubblico dei teatri e delle istituzioni culturali continua ad invecchiare. Tutte le fondazioni e le istituzioni dovrebbero collaborare». Per iscrizioni: tel 041 5218828, promozione@labiennale.org.
Argomenti:carnevale 2010
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