Carnevale di Venezia, sequestrate 182 mila maschere e costumi illegali
I Baschi Verdi stanno passando al setaccio negozi e rivenditori in centro storico e nell’hinterland. Plauso di Zaia all’operazione

Le Fiamme gialle del Comando provinciale di Venezia, in occasione del periodo del Carnevale, hanno ulteriormente incrementato le attività di contrasto all’abusivismo commerciale in tutta l’area della provincia lagunare, sottoponendo a sequestro 182.000 articoli di vario genere, principalmente maschere e costumi di Carnevale, in quanto potenzialmente pericolosi per la salute dei consumatori.
L'operazione è stata condotta dai Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego che, in attuazione del più ampio dispositivo di contrasto all’importazione ed alla vendita di beni non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, hanno effettuato un controllo ad un’attività commerciale di Mira, gestita da un soggetto di nazionalità cinese, dove hanno trovato, esposti per la vendita, numerosi articoli privi delle indicazioni in ordine ai dati relativi all’importatore/distributore, al luogo di produzione o delle avvertenze circa il contenuto di materiali o sostanze pericolose, ovvero con caratteristiche tecniche non corrispondenti a quanto riportato sulle confezioni.
Attesa l’irregolarità riscontrata, i prodotti sono stati sottoposti a sequestro amministrativo ed il legale rappresentante dell’impresa segnalato alla locale Camera di Commercio, per l’applicazione delle conseguenti sanzioni pecuniarie.
Il contrasto dei fenomeni commerciali illeciti rappresenta una delle priorità della Guardia di Finanza, particolarmente attiva contro ogni forma di concorrenza sleale, per fornire una risposta pronta e tangibile alle richieste degli imprenditori che operano nel rispetto delle regole nonché a tutela dei consumatori.
«Il carnevale di Venezia è una festa planetaria che, a maggior ragione, deve svolgersi in sicurezza e in allegria. Alla sicurezza ci stanno pensando con impegno tutte le forze dell’ordine, ma oggi il plauso deve andare al Comando provinciale di Venezia della Guardia di Finanza, che, intensificando i controlli ha individuato e sequestrato ben 182 mila prodotti di carnevale non sicuri».
A dirlo il presidente della Regione, Luca Zaia, in relazione all’operazione della Guardia di finanza veneziana che ha portato a individuare e sequestrare un’ingente quantità di materiali, principalmente maschere e costumi, non sicuri, perché privi delle indicazioni relative all'importatore/distributore, al luogo di produzione o delle avvertenze circa il contenuto di materiali o sostanze pericolose.
«L’introduzione e commercializzazione di materiali tarocchi, e quindi potenzialmente pericolosi» aggiunge Zaia «è doppiamente esecrabile, primo perché per le persone potrebbe essere pericoloso indossare maschere o costumi realizzati con chissà quali materiali, secondo perché, così facendo, si crea un grave danno ai commercianti onesti, che vendono la loro merce con tutti i requisiti di legge che quindi, per ovvi motivi di qualità, non può reggere il confronto sul prezzo».
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