La mamma del piccolo Carlo, morto in mare a 6 anni: «Vivo ancora solo grazie al vostro affetto»

La mamma di Carlo Panizzo, annegato a Cavallino-Treporti, ha affisso un cartello con queste parole sul cancello di casa. Intanto, entro qualche giorno, la procura conferirà l’incarico allo specialista: nel frattempo prosegue la raccolta fondi per la famiglia

Andrea Dossi
Il piccolo Carlo Panizzo
Il piccolo Carlo Panizzo

Un messaggio, affisso al cancello di casa per ricambiare l'affetto delle persone.

Danuta Kalaris, mamma di Carlo Panizzo, il piccolo annegato a Cavallino-Treporti, affida le proprie parole ad un foglio affisso al cancello della sua casa di Roncade.

«Vorrei ringraziare tutte le persone che, in questi giorni di dolore immenso, mi stanno dimostrando affetto, vicinanza e solidarietà. Ogni messaggio, ogni telefonata, ogni gesto, piccolo o grande, mi aiuta a trovare la forza di affrontare questo vuoto che non si può colmare.

Le vostre parole, le vostre preghiere e la vostra generosità sono il sostegno che mi permette di alzarmi ogni mattina e provare a continuare a vivere, nonostante il dolore straziante» riporta il messaggio affisso all'ingresso dell'abitazione in via Manin.

La solidarietà aiuta i familiari del piccolo ad attraversare i giorni più bui nell'attesa del nulla osta per dare l'ultimo saluto al bambino.

La Procura di Venezia, pur non rilevando responsabilità nei confronti della madre, ha deciso, diversamente da quanto fatto intendere in un primo momento, di disporre l'esame autoptico al fine di chiarire le cause del decesso.

La prossima settimana verrà conferito l'incarico allo specialità. L'ipotesi prevalente resta quella dell'annegamento, ma saranno analizzate anche altre possibilità, come, ad esempio, una congestione o un malore.

Si tratta di accertamenti dovuti, per garantire chiarezza e trasparenza anche di fronte a una comunità che chiede risposte. Solo dopo l'autopsia ci sarà il nulla osta per organizzare il funerale del piccolo Carlo.

Nel frattempo prosegue la gara di solidarietà scattata il giorno stesso del ritrovamento del corpo del bambino e promosso dalle amiche dell'oratorio. «Dovete starmi vicine» ha detto alle sue amiche Danuta.

Anche per questo, altre madri e amiche hanno lanciato online la raccolta fondi sulla piattaforma gofundme. org per sostenere la famiglia, coprire le spese del funerale, un percorso di supporto psicologico e per provvedere alle necessità del fratello di Carlo. In poche ore la raccolta, che si prolungherà fino a quando verrà fissato il funerale, ha superato i 30 mila euro, e la cifra continua a salire nonostante l'obiettivo iniziale fosse di 22 mila euro, con oltre 1. 200 persone che hanno donato fino ad ora. 

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