Cariveneto, la presidenza va a Giovanni Costa Escono Rossi e Bussolotto

NUOVO VERTICE Giovanni Costa insieme a Fabio Innocenzi A sinistra Antonio Finotti (Cariparo), Orazio Rossi, Pio Bussolotto e Angelo Ferro
NUOVO VERTICE Giovanni Costa insieme a Fabio Innocenzi A sinistra Antonio Finotti (Cariparo), Orazio Rossi, Pio Bussolotto e Angelo Ferro
 PADOVA.
Giovanni Costa, ordinario di Strategia d'impresa all'Università di Padova e vicepresidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, sarà il nuovo presidente di Cassa di risparmio del Veneto per il triennio 2011-2103. Il presidente di Fondazione Cariparo, Antonio Finotti, ha chiuso il cerchio sul ricambio al vertice puntando sul professore universitario nato a Feltre nel 1942. Dopo aver preso il posto di Orazio Rossi nel board di gestione di Ca' de Sass, Costa succede all'oramai ex dominus veneto di Intesa Sanpaolo anche alla presidenza di Cariveneto.
 Il numero uno della fondazione padovana (che detiene il 4,92% di Intesa Sanpaolo) ha sciolto le ultime riserve ieri, quando sul tavolo del consiglio di gestione della capogruppo è approdato il rinnovo del consiglio di amministrazione di Cariveneto. La designazione - che spetta "formalmente" a Intesa Sanpaolo - parla di un rinnovo pressoché totale del board della banca dei territori veneta: solo tre, su dodici membri, sono stati confermati. Si tratta di Mario Calamati (che avrà la carica di vicepresidente), ex numero uno di Banca di Trento e Bolzano e uomo molto vicino al presidente Giovanni Bazoli, Luigi Curto e Angelo Ferro.  La seconda novità di rilievo, dopo quella di Costa (che rimarrà vice del consiglio di gestione di Intesa Sanapolo), riguarda la vicepresidenza vicaria: la scelta di Finotti è caduta su Fabio Ortolan (già vice di Fondazione Cariparo) che rappresenta l'"anima" rodigina dell'ente guidato da Finotti. Il suo ingresso in Cariveneto risponde all'esigenza di definire un equilibrio tra le due componenti territoriali (Padova e Rovigo) alla luce dell'uscita di Rossi. Ortolan prende il posto di Pio Bussolotto, un altro storico esponente dell'ex Sanpaolo Imi di cui, per altro, è stato amministratore delegato dal 2002 al 2004. Completano il Cda Roberto Furlan (presidente della Camera di commercio di Padova), l'avvocato Alberto Cartia, Alessia Zaninello (vicepresidente Cna di Rovigo), Lorenzo Belloni, Mario Pietro Nardi, Saverio Ugolini e Maria Cristina Piovesana (vicepresidente di Un industria Treviso). Le designazioni emerse dal consiglio di gestione saranno al centro dell'assemblea di Cariveneto (socio unico Intesa Sanpaolo) in programma il 4 aprile prossimo che dovrà provvedere alla nomina del nuovo consiglio, del presidente e dei due vice.  Ieri, per Intesa Sanpaolo, è stata anche giornata di conti: utile netto di 2,7 miliardi (-3,6% sul 2009), ricavi per 16,6 miliardi (-5,9%) e proposta per un miliardo di dividendi (8 centesimi per le ordinarie e 9,1 centesimi per le risparmio), così come avvenuto lo scorso anno. A presentare i conti è stato il numero uno, Corrado Passera, che dicendosi «orgoglioso della solidità dei dati», ha ricordato che negli ultimi quattro anni, ovvero dalla fusione Milano-Torino, sono stati distribuiti 12 miliardi di dividendi. In ogni caso, per Fondazione Cariparo è in arrivo, come per lo scorso anno, un assegno da circa 47 milioni.  Guardando ai conti per singole aree, emerge come Banca dei Territori abbia registrato un risultato netto di 783 milioni, in calo del 35% ma la diminuzione sarebbe del 2,6% se non si considerasse la plusvalenza contabilizzata nel 2009 derivante dalla cessione di Findomestic.

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