Caorle in lutto, è morta Adelina Turchetto, la Niña di Hemingway

L’albergatrice, vedova Scaramuzza, si è spenta per un arresto cardiaco a 94 anni. Il figlio: amava viaggiare, ha vissuto in tutta la pienezza possibile la sua vita

Rosario Padovano
Adelina Turchetto, vedova Scaramuzza, si è spenta a 94 anni
Adelina Turchetto, vedova Scaramuzza, si è spenta a 94 anni

Addio a “La Niña”, come la chiamava Ernest Hemingway. Si è spenta per un arresto cardiaco a 94 anni  Adelina Turchetto, una delle prime donne ad avere incarichi di responsabilità nel settore turistico e alberghiero a Caorle.

Ha lavorato con il padre agli stabilimenti La Conchiglia e al Park Hotel. Poi il grande salto quando nel 1972 ha fondato il Villa Roma sempre a Levante. A San Gaetano grazie ai familiari entró a contatto con Hemingway al quale procurava sigari e liquori.

Il celeberrimo premio Nobel affettuosamente la chiamava La Niña eleggendola a sorta di mascotte. Adelina ha poi girato il mondo, attraverso la Transiberiana e più volte è stata in Brasile.

«Amava i viaggi e dopo di lei tutti a Càorle si sono appassionati di viaggi all’estero» ricorda il figlio, l’avvocato Mauro Scaramuzza «si potrebbero raccontare mille cose su mia mamma. Ha vissuto in tutta la pienezza possibile la sua vita».

Adelina Turchetto è stata anche tra le fondatrici della società Expomar spa che organizzó la Fiera acquisti dell’albergatore poi fusa con l’attuale Fiera dell’Alto Adriatico. L’Expomar apri la strada agli eventi fieristici di Càorle prima che nel 1991 venisse completato il palazzo espositivo. Venerdì 20 alle 18 il rosario, sabato i funerali in duomo alle 11.

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