Calatrava, vinta la prima sfida

Conclusa rapidamente e senza alcun intoppo la fase iniziale dell'operazione. I primi pareri: «Sarà uno splendore». Posizionati i due conci laterali, già si intravede il quarto ponte
Rapido, pulito ed efficiente. Sembrava ci volessero altre cinque ore per far spuntare il secondo dentone alla riva della stazione e invece i veneziani non erano ancora usciti a prendere il caffè della domenica mattina che il concio numero due era già lì piantato nell'aria, come anticipo e promessa del ponte che sarà.

Prima delle 7 gli operai della Cignoni erano già al lavoro per imbragare la struttura laterale, alzarla e innestarla nella base del ponte. Alle 9, tre ore prima rispetto alla tabella di marcia, l'operazione era già conclusa e l'assessore ai lavori Pubblici Mara Rumiz si lasciava andare a uno dei suoi migliori sorrisi.

«Tutto è andato davvero oltre le più rosee previsioni, dal trasporto al montaggio - dice la Rumiz - Con l'innesto del secondo concio si comincia anche a indovinare la figura del ponte, un'opera che arricchisce ulteriormente il patrimonio artistico della città. Ora incominceremo a prepararci per la seconda fase della posa: quella programmata per fine settimana e che riguarda il concio centrale».
E invece poteva anche accadere che non tutto filasse così liscio. All'alba, infatti, sembrava che potesse alzarsi una brezza molesta che avrebbe comportato la sospensione dei lavori. Così spiegava Salvatore Vento, responsabile del procedimento della posa del ponte e uomo decisamente provato dall'incalzare dei fatti che, nel bene e nel male, vanno avanti da undici anni.

Due ore più tardi, quando l'immensa gru idraulica della ditta Calabrese era tornata a riposo e la riva della stazione aveva cambiato skyline, Salvatore Vento era un uomo liberato. «E' stata un'operazione davvero molto rapida - spiegava - sia per evitare le insidie meteorologiche, perchè l'alzarsi del vento avrebbe potuto costringere a sospendere i lavori, sia perché rispetto a sabato mattina non si sono verificati problemi nell'imbracatura del concio. Inoltre il pezzo si è inserito perfettamente negli innesti e negli appoggi preparati e che erano stati minuziosamente calcolati, e provati, qualche settimana fa in cantiere a Marghera».

Così hanno trovato Piazzale Roma i veneziani che uscivano e i turisti che arrivavano: due schiene di dinosauro alle quali manca una sessantina di metri per abbracciarsi. Ma questa sarà roba della settimana prossima.
Ieri notte, intanto, conclusa la prima parte dell'operazione, la Susanna, la Santa Marta e il Mantova hanno ripercorso il tragitto di venerdì a ritroso. Il Canal Grande, di conseguenza, è stato chiuso dalle 22 (un'ora in anticipo rispetto all'annuncio, con disappunto dell'utenza) alle 6 del mattino. Arrivata alla banchina Emilia del molo della Vecon di Porto Marghera, Susanna si riposerà solo qualche giorno.

Nella notte tra martedì 7 e mercoledì 8 agosto, infatti, dovrà dare l'anima. Nella notte tra il 7 e l'8 agosto avrà in groppa non due conci da quindici metri ciascuno che adesso sembrano acqua fresca ma la parte centrale del ponte: una sberla lunga sessanta metri e pesante 250 tonnellate. Passerà sotto Rialto per un soffio e son già tutti lì a studiare i millimetri delle maree perchè quella notte la differenza la farà un niente.

Con ieri, intanto, la prima razione di emozioni è terminata e il sindaco Cacciari si è rilassato un attimino. Anche meno di un attimino. Per tutta la notte aveva gridato di stare attenti, che sotto Rialto non ci si passava, aveva chiesto mille volte quanto pesava il concio, aveva guardato l'orologio come chi deve prendere il treno della propria vita, aveva fatto infiniti calcoli mentali, sudato sette magliette e sabato mattina era già lì, accanto alla pacifica Mara, con l'elmetto e una furia matta che tutto finisse presto e bene.

Finito tutto presto e bene, Calatrava dà appuntamento per il bis dello show alla settimana prossima mentre, da stamattina, il Canal Grande è tornato alla normalità. I vaporetti Actv riprendono le corse regolarmente questa mattina a partire dalle 7. Più precisamente, la prima corsa della linea 1, da Piazzale Roma lungo il Canal Grande, partirà alle 7.03, sempre da Piazzale Roma la linea 82 effettuerà la prima corsa verso Rialto, alle 7.07. Dal Lido la linea 1 riprenderà il servizio, con il tragitto consueto lungo il Canal Grande (anzichè lungo il Canale della Giudecca) alle ore 6.46. I mezzi della linea 42 eseguiranno partenze regolari da Piazzale Roma verso le Fondamenta Nuove già con la corsa delle 5.26.

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