Bimba travolta sulle strisce, l'investitore non era ubriaco

L'investitore, un uomo di 52 anni, non era ubriaco al momento dell'impatto. E' quanto è emerso finora dalle indagini sull'incidente stradale che venerdì scorso a Camponogara è costato la vita a Chiara Raimondo, 7 anni, di Campagna Lupia. I genitori della piccola sollecitano pene più severe per i responsabili di investimenti mortali
Chiara Raimondo
Chiara Raimondo
VENEZIA
. I carabinieri di Chioggia hanno consegnato al magistrato un primo rapporto sull'incidente stradale che venerdì scorso a Camponogara è costato la vita a Chiara Raimondo, 7 anni, di Campagna Lupia, travolta da un'auto mentre stava attraversando con la famiglia le strisce pedonali davanti ad un ristorante dove avevano appena consumato la cena.


Dai rilievi svolti dagli investigatori è emerso che l'investitore, un uomo di 52 anni, non era ubriaco al momento dell'impatto. Nessuna conferma da parte dei Carabinieri sulla testimonianza resa dai familiari della vittima, secondo i quali l'automobilista procedeva a forte velocità. La vettura, una Opel Zafira, è stata posta sotto sequestro. Impietriti dal dolore, i genitori della piccola, che frequentava la seconda elementare, chiedono ora che venga fatta giustizia e sollecitano pene più severe per quanti si rendono responsabili di investimenti mortali.

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