Arriva il trenino, il mercato trasloca
La vendita all'ingrosso di frutta e verdura in un enorme capannone. Tronchetto, via libera della Salvaguardia alla demolizione di tre edifici
Via al mercato ortofrutticolo del Tronchetto - spostato e ricostruito più avanti, sempre con una struttura provvisoria, per fare posto alla stazione del people-mover il trenino monorotaia sopraelevato a uso turistico destinato a unire l'Isola Nuova con la Marittima e Piazzale Roma, che sorgerà nell'area. La Commissione di Salvaguardia ha dato ieri il via libera alla demolizione di tre dei sei capannoni che ora occupano il mercato all'ingrosso della frutta e della verdura e alla realizzazione di un nuovo maxicapannone, in un'area dove, in base al Prg, è previsto verde attrezzato. Il sì della Salvaguardia è provvisorio - due anni - di fronte anche all'impegno scritto dell'assessore all'Urbanistica Vecchiato a trasferire poi altrove l'ortofrutta.
«Non sappiamo ancora dove verrà realizzato il nuovo mercato ortofrutticolo - commenta l'assessore al Commercio Giuseppe Bortolussi - e dipenderà anche dalla possibilità di creare un vero polo dell'agroalimentare. In ogni caso i capannoni vengono solo spostati e ricostruiti e non credo che basteranno due anni per il loro funzionamento nella nuova area».
La gran fretta nel demolire e ricostruire - con strutture già provvisorie che ne vengono sostituite da altre della stessa natura - e in contrasto con il piano urbanistico del Tronchetto è legato alla volontà di far partire al più presto il cantiere del people-mover, possibilmente entro luglio. I tempi limitati concessi per la costruzione e il funzionamento del mercato ortofrutticolo provvisorio concessi dalla Salvaguardia per non bloccare il trenino, sono legati al fatto che l'opera dovrebbe essere conclusa entro due anni.
Ma tutto il Tronchetto sta per cambiare completamente il suo volto con l'arrivo dell'Actv e la costruzione di due megadarsene, una riservata ai mezzi dell'azienda di trasporto acqueo e l'altra a quelli di altre imbarcazioni.
Il Comune - con i poteri del commissario al traffico acqueo, validi fino al 30 giugno e quindi senza necessità di valutazione d'impatto ambientale - ha dato mandato a Insula di stilare il progetto esecutivo e di realizzare il primo lotto di lavori (per un importo di 3 milioni e mezzo di euro sui 7,5 complessivi) della darsena dove concentrare nottetempo 300 taxi e 34 maxi-topo da trasporto.
L'altro megainsediamento è quello dell'Actv, che porterà al Tronchetto non solo le officine meccaniche ed elettriche, la carpenteria, l'area allestimento, ma anche una darsena che permetterà di ormeggiare qui la quasi totalità dei mezzi Actv (liberando anche la Bragora, ma non le fondamente Nuove) e un deposito carburante da 1 milione di litri di gasolio. Un'operazione per cui di recente il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il finanziamento di 38 milioni di euro. Si tratta di un intervento complesso, che prevede fra l'altro la cessione dell'area del Tronchetto - in parte ora occupata dal Palafenice, che verrà smontato - dove sorgerà il nuovo cantiere navale dell'azienda di trasporto acqueo, la darsena e le strutture di ormeggio. Tre anni di lavori previsti e imponenti le dimensioni dell'insediamento, con circa 150 imbarcazioni tra vaporetti, motoscafi e motonavi dell'azienda e 74 distributori di carburante destinate ad assicurarne il combustibile per il funzionamento. Su un'altra parte dello specchio acqueo antistante l'isola nuova non è ancora chiaro se saranno previste ulteriori strutture di ormeggio. Proprio perché consentito attraverso delibere del commissario al traffico acqueo, il Comune l'Actv non ritengono necessario inviare il piano relativo al nuovo insediamento in Commissione di Salvaguardia. E su questo si annunciano discussioni.
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