Hiv, 1.253 i malati in Veneto: «Prevenzione con i giovani»

Il 1° dicembre è la Giornata contro l’Aids, l’incidenza in Veneto è pari a 3,2 casi ogni 100 mila residenti. L’impegno della Regione in prevenzione, formazione e diagnosi

Il 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l'Aids
Il 1° dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l'Aids

Nel 2024 sono state 163, su 2.379 in Italia, le nuove diagnosi di Hiv in Veneto. L’incidenza regionale è pari a 3,2 casi ogni 100 mila residenti, in Italia è di 4 casi ogni 100.000. I dati epidemiologici sull’Aids nel 2024 mostrano un quadro stabile: 450 nuove diagnosi in Italia, 33 in Veneto, in linea con gli ultimi anni. Si stima che alla fine del 2024 vi fossero 24.790 casi prevalenti in Italia, dei quali 1.253 in Veneto.

I dati fanno da sfondo alla Giornata mondiale contro la sindrome da Immunodeficienza Acquisita (Aids) promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di oggi. Lo slogan scelto per il 2025 è “Superare le difficoltà, trasformare la risposta all’Aids”.

«La Regione del Veneto conferma il proprio impegno nel rafforzare la comunicazione con la popolazione sulle misure di prevenzione», si legge in una nota, «garantire l’accessibilità universale al test per l’Hiv e le infezioni sessualmente trasmissibili; assicurare servizi di diagnosi precoce, cura e presa in carico gratuita; mantenere un sistema di sorveglianza epidemiologica efficiente e aggiornato; promuovere la formazione degli operatori sanitari, per rispondere sempre meglio ai bisogni delle persone».

Negli ultimi vent’anni la Regione ha investito sulla Peer Education, quale strumento di prevenzione e promozione della salute per il mondo giovanile, finalizzato a promuovere corretti stili di vita in modo da contrastare i principali fattori di rischio. 

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