Verona punta all’Adunata degli alpini 2027, l’appoggio di Zaia: «Il Veneto è in prima linea»
Il governatore sostiene la candidatura per far tornare in regione l’evento, dopo l’edizione di Vicenza. «Se le penne nere non ci fossero bisognerebbe inventarle»

Ha salutato tutti gli alpini del Veneto mentre sfilavano davanti alla tribuna d’onore. «A ogni adunata è sempre una nuova emozione» ha dichiarato il presidente del Veneto Luca Zaia. La regione potrebbe presto tornare a ospitare un’adunata dopo l’edizione numero 94 svoltasi a Vicenza.
E ora il presidente appoggia la candidatura della città di Verona a ospitare l’adunata del 2027. «Io appoggio sempre le candidature del Veneto – ha riferito il governatore –. Noi ospiteremo le Olimpiadi invernali nel 2026 e le olimpiadi invernali giovanili nel 2028. Questa è una candidatura importante che potrebbe essere per il 2027 o il 2028. Direi che il Veneto è sempre in prima fila».
«E poi bisogna dirlo – ha aggiunto –, le adunate da noi hanno un altro spirito e un’altra passione e questo lo si vede quando le ospitiamo. A Vicenza l’anno scorso la sfilata è terminata alle undici di sera e questo ha dato la dimensione di quanta gente c’era. Il nostro è un territorio che si presta ad essere costantemente meta delle adunate».
È un legame forte quello che unisce il presidente Zaia alle penne nere. «Direi che non c’è Veneto senza adunata e adunata senza Veneto – ha poi affermato il governatore –. Io da presidente della Regione ho partecipato a tutte le adunate e desidero ringraziare l’Associazione nazionale alpini e tutti coloro che lavorano per questo appuntamento che rappresenta un momento di sintesi dell’attività degli alpini a favore della comunità».
«L’alpinità è un grande valore per la solidarietà – poi concluso Zaia –. Io lo dico sempre e amo ripeterlo, gli alpini se non ci fossero bisognerebbe assolutamente inventarli».
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