Terrore al Valecenter di Marcon, 4 banditi armati di kalashnikov rapinano la gioielleria e prendono in ostaggio una dipendente

L’episodio alle 19 di mercoledì 7 febbraio, fuggi fuggi generale di clienti e famiglie, polizia sul posto. I banditi in fuga verso Est, attivati posti di controllo. Bottino di centinaia di migliaia di euro

Marta Artico Carlo Mion
Assalto al centro commerciale Valecenter, il rapinatore con l'ostaggio
Assalto al centro commerciale Valecenter, il rapinatore con l'ostaggio

Terrore al centro commerciale Valecenter alle 19 di mercoledì 7 febbraio sera. Un numero di uomini che varia da 4 a 6 armati di kalahsnikov e fucili a pompa, a volto coperto, è entrato in uno dei tanti negozi della galleria dello shopping,  il negozio Gioielli di Valenza,  una catena che sta aprendo in diversi centri, per compiere una rapina.

A quel punto uno dei banditi ha preso in ostaggio la commessa facendosi scudo  con il suo corpo all’ingresso della gioielleria, mentre i complici razziavano il negozio, spaccavano le vetrine, aprivano i cassetti e gli armadietti. 

Assalto al Valecenter di Marcon, dipendenti in ostaggio dei rapinatori

Le guardie giurate e i vigilantes hanno iniziato a far uscire i clienti di tutti i negozi mentre sul posto giungevano i carabinieri.

Fuggi fuggi generale, con gente che scappava terrorizzata e in preda al panico dal centro tirandosi dietro i figli e gli anziani.

Caccia ai banditi che hanno assalito la gioielleria al Valecenter: si batte la pista dei giostrai
Investigatori al Valecenter dopo la rapina (foto Agenzia Pòrcile)

I rapinatori in pochissimi istanti hanno messo a segno il colpo, il cui bottino non è ancora stato quantificato, ma anche potrebbe aggirarsi attorno ai 200 mila euro, e poi sono fuggiti portandosi dietro una commessa, che hanno liberato quasi subito.

Forze dell’ordine sul posto.

Dall'ingresso alla fuga, la videoricostruzione della rapina alla gioielleria del Valecenter di Marcon

Chiusi dentro

I clienti che si trovavano in galleria sono fuggiti, i commessi hanno chiuso i negozi, abbassato le serrande, si sono nascosti dentro in preda al panico assieme a chi era con loro. 

«Prima ci hanno bloccato nel retro dei negozi spegnendo le luci e abbassando le saracinesche, poi è arrivata la security e ci ha fatti tutti correre fuori», racconta un uomo che si trovava al Valecenter

Ecco la gioielleria presa d'assalto dal commando che ha fatto irruzione al Valecenter di Marcon

Telecamere

Le forze dell’ordine stanno interrogando chi si trovava in quel momento nei pressi del negozio e possa avere informazioni utili. A partire dai dipendenti. Le commesse presenti sono sotto shock.

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Si stanno anche visionando in questi minuti le telecamere di videsorveglianza delle camere di sicurezza sia interne che esterne al centro commerciale per capire da dove e quando sono arrivati, e soprattutto le auto usate per la fuga.

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La testimone

La testimone: «Mi trovavo all’interno del centro con mia figlia», racconta una donna che lavora all’iper ma che non era in servizio in quel momento, «Oggi non lavoravo ed ero andata a fare delle compere, ero a metà corpo centrale, ho visto intere famiglie che correvano, ci hanno detto che c’era una persona armata in un negozio che minacciava la commessa. Pensavo a uno scherzo di carnevale, poi ho capito che era in atto qualche cosa di grave». 

La sorella dell’ostaggio e lo scambio

La sorella della commessa ostaggio: "L'hanno sequestrata, lei si è gettata a terra, piangeva"

A fornire qualche dettaglio in più la sorella della prima commessa presa in ostaggio: «Uno dei banditi ha portato fuori mia sorella, gli altri sono rimasti dentro e hanno riempito i sacchi, erano in 5, mia sorella si è buttata a terra in lacrime, hanno preso un’altra commessa, l’hanno fatta sedere a terra vicino alla panda rossa, sono partiti e lei è rimasta lì. Mi ha detto che sul momento ha pensato “sono morta”».

Audio: lo scambio dell’ostaggio

Due minuti e mezzo

Il tempo che avrebbero impiegato i banditi per svuotare le vetrine. «Hanno chiesto le chiavi per aprire i cassetti e le vetrine, e quelle che non sono riusciti ad aprire, le hanno spaccate una a una, razziando tutto il possibile», racconta il sindaco Matteo Romanello.

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Due minuti e mezzo il tempo che hanno impiegato materialmente per commettere il colpo. Questo quanto emerge dai filmati in corso di visione da parte delle forze dell’ordine.

Audio: il cliente intrappolato durante la rapina

L’auto abbandonata e il mezzo della fuga

Da una prima ricostruzione sembra che i malviventi siano fuggiti con una macchina, una Panda rossa, che poi hanno abbandonato a 300 metri, davanti a Mondo Convenienenza. Sarebbero poi scappati con un altro mezzo, dove hanno caricato il bottino, ed è probabile che li attendessero i complici. I fuggitivi potrebbero essere scappati verso Est. Sono stati attivati i posti di controllo.

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Il bottino

Almeno 200 mila euro il bottino. «Hanno preso tutto quanto potevano in pratica» racconta. Una cifra, non ancora quantificata, che potrebbe aggirarsi addirittura  sui 200 mila euro. La commessa presa in ostaggio? «E’ sotto shock come le colleghe, lei certo di più».

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Il giallo dell’antifurto

Le forze di polizia e i carabinieri stanno interrogando il titolare della gioielleria. Sembra, inoltre, che l’antifurto del negozio non abbia suonato. Forse chi lavorava non è riuscito ad attivarlo, in ogni caso sono in corso delle verifiche. 

Il titolare della catena

«Mi hanno chiamato dopo la rapina e mi sono precipitato sul posto» racconta il referente di area della catena, Luca Dal Pra’ «nel negozio al momento della rapina non c’erano clienti, solo le due commesse. Che stanno bene per fortuna, anche se sono molto spaventate».  

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