Salone Nautico di Venezia, il via tra lusso e valorizzazione della tradizione

La fiera internazionale fino al 2 giugno all’Arsenale, durante l’inaugurazione l’omaggio delle Frecce Tricolori e degli elicotteri della Marina. Soddisfazione per i risultati dell’evento, D’Oria: «Otto espositori su dieci confermano la propria presenza»

Isabel Barbiero
Imbarcazioni al Salone Nautico di Venezia
Imbarcazioni al Salone Nautico di Venezia

«Abbiamo già stanziato i fondi per il Salone Nautico del 2026 e del 2027, ma rivolgo un appello ai cittadini: alle prossime elezioni verificate che nei programmi elettorali sia previsto il sostegno al Salone, perché è il Comune che deve continuare a garantirne la realizzazione». Così il sindaco Luigi Brugnaro, giovedì 29 maggio durante l’inaugurazione della sesta edizione del Salone Nautico in programma fino al 2 giugno, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione per il rilancio della città.

Le Frecce Tricolori hanno sorvolato l’Arsenale in occasione dell’inaugurazione della fiera internazionale, seguite dall’omaggio aereo degli elicotteri della Marina.

Salone Nautico a Venezia, inaugurazione con l’omaggio delle Frecce Tricolori: il video

«Il Salone rappresenta una risorsa fondamentale non solo per l’economia del mare, ma per l’intera economia cittadina», ha sottolineato Brugnaro, «Può diventare il motore del rilancio del centro storico. Vogliamo lasciare un’eredità di consapevolezza su temi come la tecnica, l’idrogeno e la tecnologia, questo è anche un laboratorio di sperimentazione per l’ibrido, l’elettrico e la sostenibilità. Non solo lusso, ma anche valorizzazione delle piccole imbarcazioni veneziane e dei nostri cantieri navali».

Salone Nautico di Venezia, i dieci capolavori all’Arsenale tutti da scoprire
Una parte della darsena del Salone Nautico di Venezia vista dall'alto (foto Matteo Tagliapietra/Interpress)

Fabrizio D’Oria, direttore di Vela, è soddisfatto del riscontro ricevuto: «Otto espositori su dieci confermano la loro partecipazione al Salone e il feedback è molto positivo».

Come sottolinea anche Brugnaro, infatti, «Gli acquirenti spesso finalizzano i contratti in città come Miami o Dusseldorf e Venezia svolge un ruolo importante, essendo parte integrante di questa rete globale».

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia