Omicidio di Mestre, l’assassino di Gobbato muto davanti al giudice

Carcere confermato per il moldavo che ha accoltellato a morte Giacomo Gobbato mentre difendeva una donna dallo scippo: è accusato di due rapine aggravate e di omicidio  e tentato omicidio

Eugenio Pendolini
Serghiei Merjievschii, 38 anni: ha accoltellato Giacomo Gobbato
Serghiei Merjievschii, 38 anni: ha accoltellato Giacomo Gobbato

Resta in carcere Serghiei Merjievschii, il 38enne di origini moldave accusato di omicidio ai danni di Giacomo Gobbato, il 26enne ucciso venerdì 20 settembre notte a Mestre mentre sventava una rapina ai danni di una 50enne di origini colombiane.

Il rapinatore assassino di Mestre sfregia una turista, il video shock

Nell’aula B del tribunale di Venezia si è tenuta la mattina di lunedì 23 settembre la convalida dell’arresto davanti alla giudice per le indagini preliminari Claudia Ardita.

Parlano gli operai che hanno fermato il killer: «Ho urlato “polizia”, ha gettato il coltello»

Serghiei Merjievschii, difeso dall’avvocato Tiziana Nordio, è comparso in tribunale, al suo fianco anche una interprete. Si è avvalso della facoltà di non rispondere. Nei suoi confronti è stata disposta la custodia cautelare nel carcere di Santa Maria Maggiore, a Venezia. L’accusa è di due rapine aggravate dal possesso di un’arma e dall’orario notturno, di omicidio volontario e di tentato omicidio.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia