Con il monopattino in A4 a San Stino: «Vado a Trieste»
Il fatto è avvenuto alla barriera di San Stino. Un trentenne diretto al porto per lavorare è stato fermato da un autista: ora rischia una multa salata

Entra con il monopattino in autostrada A4 dopo avere superato la barriera, ma viene fermato in tempo dopo pochi metri di rampa.
Avventura a lieto fine, si fa per dire, per un giovane africano di 30 anni che, salito sul monopattino, si stava dirigendo verso Trieste. Voleva raggiungere la città giuliana perché li aveva un impegno come portuale. E ha pensato di prendere l’autostrada, come noto vietata a mezzi come i monopattini e le biciclette o gli scooter cinquantini.
Una volta fermato grazie all’intervento di autisti che percorrevano l’autostrada, gli è stato fatto capire, con le buone, che in A4 sul monopattino non si può viaggiare.
Ha dovuto quindi rinunciare al viaggio e rischia adesso, però, una salata multa.
L’allarme
L’allarme è scattato mercoledì 11 giugno mattina poco dopo le 8. Alcuni autisti incolonnati, in attesa di ricevere il ticket alla barriera, hanno visto l’uomo entrare in monopattino. Uno di quegli autisti fermi in coda ha ricevuto il ticket, ha superato la barriera e ha raggiunto il monopattino mettendosi quasi di traverso. Per fermarlo.
«Sei matto!? Dove stai andando su quel monopattino?», gli ha chiesto.
«Devo andare a Trieste, per lavoro», ha risposto il giovane africano.
Sul posto sono rapidamente intervenuti altri autisti, ma soprattutto il personale reperibile della concessionaria Autostrade Alto Adriatico e una pattuglia della Polstrada di San Donà, competente per il territorio. Ovviamente quella presenza non poteva passare inosservata e così è stato richiamando l’intervento di ausiliari e agenti della Polstrada. Dopo le spiegazioni del caso e l’identificazione, il giovane è stato invitato a uscire dall’autostrada A4.
Se il monopattino avesse raggiunto il tratto autostradale le conseguenze di questa azione avrebbero potute essere imprevedibili.
Nessuno mai in A4
Prima di mercoledì non si è mai sentito parlare di ingressi strani, di monopattini o biciclette, in A4. Molto meno rari sono, invece, gli avvistamenti sulla vicina autostrada A28, che nasce a Portogruaro, sia di monopattini che di biciclette. Sulla A28, a parte quella trevigiana di Cordignano, non ci sono barriere in ingresso e in uscita dall’autostrada. Per cui non è raro trovare qualcuno con mezzi non idonei. I maggiori problemi li creano però gli automobilisti che entrano in contromano.
Sul programma Telegram della concessionaria autostradale arriva almeno una segnalazione ogni dieci giorni.
Di solito questi episodi si risolvono in pochi minuti, il tempo di accorgersi dell’errore e di rimediare.
A volte però va male: vuol dire che si è verificato, purtroppo, un incidente. —
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