Si laurea in Giurisprudenza a 85 anni: «Discuterò la mia prima causa nel 2029»

Franco De Carlo, dottore commercialista di Vittorio Veneto, conquisterà il titolo in Legge e ha anche un altro progetto, l’alloro in Astronomia: «Nella vita non si finisce d’imparare»

Francesco Dal Mas
Franco De Carlo, commercialista, laureato in Legge a 85 anni
Franco De Carlo, commercialista, laureato in Legge a 85 anni

Franco De Carlo, il più blasonato commercialista di Vittorio Veneto, prende una seconda laurea all’età di 85 anni. In Giurisprudenza. E ne sta preparando una terza, in astronomia.

«Nella vita non si finisce d’imparare», sospira. Dottore commercialista e revisore contabile, diplomato ragioniere nel 1959 presso l’Istituto Dante Alighieri di Vittorio Veneto, si è laureato in Economia e Commercio nel 1965 a Ca’ Foscari.

Dal 1958 al 1964, su incarico del Vescovo Albino Luciani, poi Papa Giovanni Paolo I, è stato presidente dei giovani di Azione Cattolica della Diocesi di Vittorio Veneto.

È sposato con la signora Diana ed ha tre figlie, Sabby, Micol e Valentina.

Dal 1992 al 2008 è stato presidente del Collegio sindacale della Fondazione Cassamarca di Treviso. È socio del Rotary Club di Conegliano dal 1999, e ne è stato presidente nell’anno sociale 2017/2018.

È stato anche consigliere ed assessore a Cordignano.

«Ancora negli anni ‘70 – racconta - avevo iniziato a studiare Scienze giuridiche a Padova ma con gli impegni di lavoro e di famiglia ho poi abbandonato. A 82 anni ho trovato un po' di tempo e pur continuando la professione ho ricominciato gli studi. Ma dal 1980 sono anche iscritto ad una facoltà tecnica di astronomia all'università di Padova perché sono un appassionato». Il dottor Franco conosce ogni possibile dato economico e finanziario, ma alla pari anche le stelle, le galassie, i pianeti.

«Ogni tanto faccio qualche esame, spero di riuscire a laurearmi anche in Astronomia… ho fatto soltanto un terzo degli esami, 2-3 all'anno, vado avanti».

È un pianeta nano quello che lo appassiona di più. Si chiama Esna, il nome della dea della Fertilità. Ma torniamo sulla terra. Lunedì la laurea. Che è triennale. Per fare l’avvocato dovrebbe aggiungere anche la biennale.

La tentazione non gli manca. Anche perché da tempo sollecita la riforma della giustizia. «Sarà sempre tardi quando arriverà», dice. «Questa esigenza l’avvertivo ancora 30 anni fa. La separazione delle carriere per prima».

Ma nella sua professione hanno pesato molto i ritardi anche della giustizia civile. «Ritardi cronici – puntualizza -. Ho riso l'altro giorno perché avevo una piccola pratica con il Comune di Venezia che aveva fatto una multa a mia moglie per l'affitto di un immobile, una roba da 750 euro. Ho fatto ricorso al giudice di pace. Ci ha fissato l'udienza il 29 marzo del 2029». «Se permette, gli obiettiamo, è un augurio di lunga vita».

«Esatto, sarà probabilmente la mia prima udienza da legale togato… E intanto attendo di vivere per vedere l'esito della vicenda».

Da sempre attento alle vicende politiche ed amministrative, ammette che «Vittorio Veneto resta la bella addormentata. La città ha proprio bisogno di una scossa notevole e quindi ci auguriamo che questa nuova amministrazione dia effettivamente una mano per rivitalizzare la città». 

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