Cariche della polizia contro i manifestanti, feriti due giornalisti e 10 agenti. Una ventina le persone fermate

Ferite alcune persone raggiunte dagli oggetti lanciati durante gli scontri. Gli organizzatori all’arrivo in piazza Primo Maggio: «Siamo in 15 mila». Le forze dell’ordine in campo parlano di una partecipazione che si aggira sugli 8 mila partecipanti. Condanna bipartisan 

Larocca, Zamarian, Di Salvo, Rosso, Dissegna, Narduzzi

 

Un giornalista con il volto insanguinato. Un’altra giornalista ferita, così come almeno una decina di agenti. Numerosi fermati dalle forze dell’ordine. È finito nella violenza, tra i getti degli idranti della polizia, gas lacrimogeni, sassaiole, scontri, principi d’incendio e cartelli stradali divelti il corteo Pro Palestina svoltosi a Udine.

Teatro della guerriglia urbana viale della Vittoria, la strada che collega piazza Primo Maggio – che era il punto d’arrivo della manifestazione – a piazzale Osoppo. Tutto è cominciato verso le 20. 30, quando l’evento organizzato dal Comitato per la Palestina di Udine (cui hanno preso parte circa 8 mila persone secondo stime della questura e circa 15 mila a giudizio degli organizzatori) stava volgendo al termine.

Tutti i gruppi partecipanti, infatti, avevano già raggiunto Giardin Grande e si erano distribuiti nell’area verde centrale per i comizi. Sono state circa un centinaio, secondo la ricostruzione della questura, le persone che hanno dato il via ai disordini. La città ne è uscita choccata e, in molti punti, devastata perché non sono mancati danni rilevanti e imbrattamenti.

 

"Free Palestine, free Palestine!", le immagini del corteo ProPal a Udine

Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: è partito da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento che, secondo gli organizzatori, sono oltre 10 mila.
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: parte da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: parte da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: parte da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: parte da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento
Migliaia di persone con la bandiera della Palestina che sventola e dà il via: parte da piazza della Repubblica il corteo ProPal. I manifestanti attraverseranno il centro di Udine per dirigersi in piazza Primo Maggio. "Free Palestine", "fermate il genocidio" tra i cori dei partecipanti all'evento

Dallo stadio

Ben diversa la situazione al Bluenergy Stadium. Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana

Partita Italia-Friuli, stadio blindato: controlli serrati e metal detector per passaggio tifosi

Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.
Controlli in stile aeroporto ma clima disteso nei diversi accessi allo stadio Friuli per i tifosi già presenti sul posto. Sono famiglie, gruppi di amici, vengono dal Friuli, dal Veneto, ma anche da Austria e Slovenia. In generale, nonostante l’ingente dispiegamento di forze dell’ordine, a prevalere è l’emozione di poter assistere dal vivo a un match della Nazionale italiana.

 

Evento Live

Sommario
  • L'Italia vince 3-0 con Israele

    La nazionale di Rino Gattuso ha vinto 3-0 contro la nazionale israeliana

  • La condanna di De Toni: "La nostra città ripudia con forza la violenza"

    “Quello che è accaduto stasera è di una gravità inaccettabile. La nostra città ripudia con forza la violenza che ha attraversato le strade al termine della manifestazione: il corteo è stato pacifico e civile ma al termine dello stesso dei delinquenti, che non c’entrano nulla con l’organizzazione e con i valori che l’animavano, hanno rovinato una giornata che poteva e doveva essere completamente diversa. Condanniamo con forza la violenza e i danneggiamenti che hanno attraversato la città. Esprimo la mia vicinanza e il mio ringraziamento alle forze dell’ordine che hanno gestito con freddezza e organizzazione la deriva violenta al termine del corteo, ai giornalisti, a chi è rimasto coinvolto dagli scontri e a tutti i cittadini spaventati da queste scene vergognose: Udine intera vi è accanto. È intollerabile che una manifestazione per la pace animata da  cittadini e manifestanti pacifici, che ringrazio, sia stata trasformata in un teatro di scontri, tradendo e offendendo i veri messaggi e i valori della manifestazione, che era contro ogni forma di guerra e violenza". Queste le parole del sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni al termine degli scontri in piazza Primo maggio

  • Ferita una seconda giornalista, colpita da una pietra

    Una seconda giornalista è rimasta ferita negli scontri innescati da un centinaio di manifestanti Pro Pal con le forze dell'ordine. Da quanto apprende l'ANSA da fonti sanitarie si tratterebbe di una dipendente di Rai News 24. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Resta invece serio il quadro clinico del primo giornalista ferito, un inviato del Local team che ha subito un importante trauma cranico e si trova nel Pronto soccorso cittadino in attesa di un consulto oculistico. Ha rimediato un trauma cranico significativo con interessamento dello zigomo.  sempre rimasto cosciente. Nei punti di primo soccorso allestiti dalla Sores Fvg sono stati medicati anche alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine

  • Italia-Israele, invasione di campo durante la partita

    Due tifosi sono entrati in campo durante la partita Italia-Israele: si tratta di un ragazzo e una ragazza che sono ridiscesi dalla curva Nord e sono arrivati vicino alla bandierina del calcio d'angolo

  • Fedriga: "Condanno ogni forma di violenzo e di attacco"

    "Massima vicinanza e gratitudine alle donne e agli uomini delle forze dell'ordine, che stanno garantendo l'ordine pubblico in una situazione difficile e a tutti coloro, come gli operatori dell'informazione, che sono in servizio per dare conto di un evento che dovrebbe essere solo un momento di sport". Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, esprimendo solidarietà alle Forze dell'ordine e agli operatori informazione coinvolti negli scontri avvenuti durante il corteo Pro Pal a Udine. Fedriga ha condannato "ogni forma di violenza e di attacco".

  • Corteo pro Pal sciolto dopo inizio tensioni con polizia

     Il corteo pro Pal giunto a piazza primo Maggio si è sciolto dopo che sono iniziati scontri e tensioni tra una parte dei manifestanti, che hanno agito per lo più a volto coperto, e la polizia. Al momento la piazza è vuota. Il gruppo che aveva tentato di rompere i cordoni di sicurezza in modo violento in via della Vittoria ora si è spostato in via Piave. Polizia, carabinieri e Guardia di finanza stanno procedendo per disperderli e i manifestanti stanno indietreggiando. Al passaggio del gruppo gran parte dei bidoni della spazzatura sono stati divelti. Diverse le transenne ribaltate a terra.

  • Continuano le cariche della polizia anche in piazza della Repubblica

    La polizia ha bloccato una decina di manifestanti una volta che questi sono giunti in piazza della Repubblica a Udine, il punto da cui era partito il corteo pro Pal nel pomeriggio e che per tutta la durata, fino alla fine, si era svolto pacificamente. Il gruppetto è stato fatto sedere a terra. Era arrivato da via Piave seguito dalle forze dell'ordine che tentavano di disperdere le frange violente della protesta. Sul posto numerosi agenti e mezzi.I disordini si sono verificati dopo che una parte dei manifestanti si era staccata dalla mobilitazione. Chi è rimasto in piazza Primo maggio, punto di arrivo del corteo, ha poi abbandonato l'area dopo l'intervento della polizia, il lancio di alcuni fuochi d'artificio e di lacrimogeni.

  • Ciriani, la politica deve restare fuori dallo sport

    "Siamo a Udine per tifare la nazionale italiana, è una partita di calcio, la politica dovrebbe rimanere fuori da queste occasioni anche perché ieri si è segnato un accordo di pace che speriamo duri, speriamo possa portare finalmente un po' di speranza e questa partita poteva essere l'inizio di un cammino di speranza e di riconciliazione". Lo ha detto all'ANSA il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, allo stadio di Udine, poco prima del fischio d'inizio della gara con Israele. "Questo è lo spirito che ci anima - ha aggiunto -, purtroppo la città di Udine, la civile Udine, è blindata da tutto il pomeriggio per la presenza di una manifestazione secondo me non necessaria. In democrazia tutti hanno il diritto di protestare, ma c'è un pezzo di sinistra radicale, antagonista che ancora non ha capito che persino Hamas ha deposto le armi". "E' il momento della pace e della riconciliazione, non della violenza e degli scontri - ha concluso -. Ma sembra che taluni siano capaci soltanto di parlare il linguaggio della violenza e della protesta e questo francamente è uno spettacolo che Udine non si meritava. Mi auguro invece che questo sia il primo giorno di pace e di speranza: tutti dobbiamo lavorare in questa direzione". 

  • Ferito un giornalista negli scontri nel corteo

    Un giornalista è rimasto ferito in maniera seria nel corso della sassaiola scatenata da alcuni manifestanti Pro Pal contro le forze dell'ordine in centro a Udine. Lo apprende l'ANSA da fonti sanitarie. Il giornalista ha riportato "un trauma cranico importante" per curare il quale è stato dapprima preso in carico dal personale di un'ambulanza e quindi "trasferito d'urgenza in ospedale". Non sarebbe in pericolo di vita. Al momento non è stato possibile accertare la dinamica di quanto accaduto. L'imponente servizio sanitario, coordinato dalla Sores Fvg, è pronto a intervenire in caso di necessità; nei pressi della postazione in piazza sono appena ripresi gli scontri - riferiscono i sanitari - e le camionette hanno ripreso a utilizzare gli idranti in dotazione per disperdere i manifestanti (foto Telefriuli)

  • Rizzetto: "Sono pericolosi provocatori che al posto di manifestare pacificamente mettono a dura prova l’ordine e la quiete pubblica"

    "In una giornata dove dovremmo solo ringraziare e stringerci al fianco delle nostre forze dell’ordine dopo quanto accaduto a Verona si stanno invece ora verificando da parte di un buon numero di manifestanti scontri e lancio di oggetti, petardi e bottiglie contro coloro che stanno garantendo la sicurezza a Udine durante la partita Italia Israele. Al grido di “siamo tutti palestinesi” si scagliano contro la Polizia. Non sono palestinesi ne tantomeno appoggiano alcuna causa, sono solo pericolosi provocatori che al posto di manifestare pacificamente mettono a dura prova l’ordine e la quiete pubblica. Solidarietà alle nostre forze dell’ordine ed alla Questura". A dirlo il segretario regionale di Fratelli d'Italia, Walter Rizzetto. "Questa gente nulla ha a che fare con le proteste pacifiche e mi auguro vengano allontanati nel più breve tempo possibile: Udine non vi vuole.  Al netto del fatto che domattina li vorrei vedere mettere a posto e pulire per i danni provocati. Attenderemo, forse invano, la condanna di Sindaco e Giunta comunale", conclude il deputato

  • Nuova carica delle forze dell'ordine

    Le forze dell'ordine hanno caricato di nuovo verso i manifestanti: lanciati i fumogeni, la polizia e i carabinieri in tenuta antisommossa avanzano verso la piazza

  • Scontro tra polizia e manifestanti: colpiti alcuni partecipanti al corteo

    È scontro tra le forze dell'ordine e i manifestanti al corteo ProPal. Fermati alcuni di loro, colpiti dalla polizia. Alcuni partecipanti al corteo hanno lanciato fumogeni, bottiglie e altri oggetti verso le forze dell'ordine
     

  • Tensioni in piazza Primo Maggio, sfondato il cordone degli addetti alla sicurezza

    Tensioni in piazza Primo Maggio dove un gruppo di manifestanti si è staccato dalla folla e si è rivolto verso le forze dell'ordine. Sfondato il cordone di addetti alla sicurezza, un gruppo si è diretto verso via della Vittoria lanciando bottiglie e oggetti verso le forze dell'ordine che hanno aperto gli idranti
     

    Bottiglie e oggetti contro la polizia, aperti gli idranti contro i manifestanti al corteo ProPal di Udine
  • Lo strisicione con i nomi dei bambini morti a Gaza

    Diciottomilasettanta nomi. È l’elenco dei bambini da 0 a 17 anni uccisi da Israele dal 2023 fino al luglio 2025. Lo striscione con i loro nomi è stato esposto in piazza Primo Maggio

  • Anzil arriva allo stadio Friuli

    Fuori dallo stadio Friuli, prima della partita Italia-Israele, è intervenuto il vicegovernatore della Regione Mario Anzil sull’importanza della città di Udine nel panorama delle manifestazioni sportive internazionali

    Italia-Israele, Anzil: "Udine città importante per le manifestazioni sportive internazionali"
  • Ore 20, il corteo arriva in piazza Primo Maggio

    “Siamo più di 15 mila persone” gridano gli organizzatori al microfono all’arrivo del corteo in piazza primo maggio, alle 19.35 circa, dopo un’ora e trenta di sfilata. Ora si attende l’arrivo di tutti i manifestanti

    "Siamo in 15 mila", l'arrivo del corteo ProPal in piazza Primo Maggio
  • Corteo a Udine: per gli organizzatori 15 mila presenze

    Alle 19 il corteo si appresta ad arrivare in zona duomo. Sono saliti i numeri dei partecipanti: stime provvisorie delle forze dell’ordine parlano di circa 7-8 mila persone, mentre gli organizzatori raccontano di circa 15 mila presenze, con la coda del corteo ancora in zona stazione

  • Corteo di Udine, la protesta silenziosa e pacifica di Thomas davanti alla polizia

    "È una protesta silenziosa, pacifica, per dire basta alla violenza e chiedere la fine del genocidio a Gaza". Thomas Deganutti ha 25 anni e si è seduto a terra, con una bandiera, davanti alla polizia 
     

  • Ore 19.10 la nazionale israeliana è arrivata al Friuli

    La nazionale israeliana e il suo staff arrivano allo stadio Friuli passando per viale Candolini. Poco più tardi è arrivato Gino Pozzo

    La nazionale israeliana arriva al Bluenergy Stadium scortata dalle forze dell'ordine
  • Corteo in piazza Duomo

    Alle 19 il corteo si appresta ad arrivare in zona duomo. Sono saliti i numeri dei partecipanti: stime provvisorie delle forze dell’ordine parlano di circa 7-8 mila persone, mentre gli organizzatori raccontano di circa 15 mila presenze, con la coda del corteo ancora in zona stazione

  • Inizia a svuotarsi piazza della Repubblica

    Dopo circa mezz’ora dall’inizio del corteo, partito attorno alle 18.15, piazza della Repubblica ha cominciato piano piano a svuotarsi dopo il passaggio dei gruppi con gli ultimi striscioni

  • L'auspicio dei tifosi azzurri: "Vinca l'Italia"

    Marco Wirt e Selina Schlick, arrivati da Francoforte, vivono la loro prima volta a Udine con grande entusiasmo. Davanti allo stadio Friuli, indossano entrambi la maglia azzurra: hanno scelto il Friuli per una “soccer holiday”, venendo dalla Germania per tifare la squadra di Gattuso. La coppia ha organizzato due giorni di vacanza con la passione per il calcio e, ormai abituati alle proteste proPal nella loro città, non si sono lasciati scoraggiare dal clima pre-partita. "Speriamo vinca l'Italia" è l'auspicio di Marco.

  • Procede il corteo per le vie di Udine

    Il corteo è partito da circa un quarto d’ora e la piazza è ancora gremita. Le presenze sono di gran lunga superiori alle prime stime della questura che infatti si era riservata una valutazione a fine corteo. In piazza della Repubblica continuano ad arrivare persone e il corteo “scorre” tra due ali di folla. I passi e gli slogan sono scanditi da musica e dal rullo continuo dei tamburi

  • Lo striscione per Barghouti

    Nella prima parte del corteo campeggia un maxi striscione a favore di  Marwan Barghouti, leader politico di Al-Fatah e considerato uno dei simboli della resistenza palestinese, detenuto in Israele dal 2004 a causa di una condanna a diversi ergastoli per terrorismo

  • Dalla Germania per vedere la Nazionale 

    Fuori dai cancelli della curva nord c'è anche la famiglia di Daniele Durigon, residente a Brema in Germania, ma con radici carniche. Complice le vacanze a Tolmezzo, hanno deciso di venire a Udine per la partita, con la sciarpa degli Azzurri al collo. "Non abbiamo mai vista la nazionale italiana qui - racconta - ma siamo già stati in questo stadio". L'umore sulla gara è positivo: "Ce la faremo, senza problemi". Preoccupati per il clima attorno alla gara? "No, se parla di più di quanto si dovrebbe" chiosa.

  • Partito il corteo

    Il corteo è partito da circa un quarto d’ora e la piazza è ancora gremita. Le presenze sono di gran lunga superiori alle prime stime della questura che infatti si era riservata una valutazione a fine corteo. In piazza della Repubblica continuano ad arrivare persone e il corteo “scorre” tra due ali di folla. I passi e gli slogan sono scanditi da musica e dal rullo continuo dei tamburi

    Ore 18.10, partito il corteo a Udine al grido di "Palestina libera"
  • De Toni alla messa del vescovo: "Liberi consiglieri in libera maggioranza"

    «Non mi faccio illusioni: sarà un percorso a ostacoli. Ma oggi, in questa veglia di preghiera, abbiamo bisogno del sostegno di tutti. Solo attraverso l’accettazione reciproca può avviarsi un cammino di pace duraturo». Così il sindaco di Udine De Toni è intervenuto nel corso della serata, invitando la comunità cittadina a restare unita in un momento di particolare tensione e sensibilità. Il primo cittadino ha poi sottolineato lo spirito di coesione che anima l’amministrazione comunale: «Nella nostra maggioranza ci saranno persone che andranno e altre che resteranno, ma saremo sempre liberi consiglieri in una libera maggioranza. Udine sta facendo un servizio al Paese e spero che tutti se ne siano accorti». Un passaggio anche sulle difficoltà vissute dalla città in questi giorni: «Con i negozi chiusi e le limitazioni necessarie, Udine paga il suo pegno. Ma lo fa con senso di responsabilità. In fondo, qualcosa di importante in Italia l’abbiamo fatto noi, due volte, e spero che qualcuno se ne ricordi». Il sindaco ha infine rivolto un ringraziamento al prefetto, al questore e a tutte le forze dell’ordine impegnate nella gestione della sicurezza e nel garantire che la città possa vivere questo momento con serenità e rispetto reciproco.

  • Corteo partirà in ritardo da piazza della Repubblica

    La partenza del corteo, originariamente fissata per le 17.30, è rimandata di almeno 30 minuti. La causa è il ritardo di treni e autobus in arrivo a Udine da diverse parti d’Italia, con a bordo numerosi manifestanti. Piazza della Repubblica, in ogni caso, è già gremita. Le primissime stime delle forze dell’ordine parlano di almeno 2000-2500 persone già in strada, ma, come detto, altre devono ancora arrivare.

  • Italia-Israele, come accedere allo stadio Friuli: tutti i varchi e le indicazioni per i tifosi

    Dal settore ospiti alla tribuna Vip, restano invariati gli accessi consueti utilizzati per le gare casalinghe dell’Udinese. Due varchi per la Curva Nord, distinti e tribune con ingressi segnalati lungo il lato Bruseschi e il Palasport Carnera

    Italia-Israele, come accedere allo stadio Friuli: tutti i varchi e le indicazioni per i tifosi
  • Da Padova a Udine per Italia-Israele: in servizio come steward allo stadio Friuli

    Marco Pietro Terrin e Barbara Rizzato sono tra i 500 steward arrivati da tutta Italia per garantire la sicurezza durante il match. «Controlli serrati e grande organizzazione», raccontano mentre continuano gli arrivi dei pullman

    Da Padova a Udine per Italia-Israele: in servizio come steward allo stadio Friuli
  • Manca un'ora alla partenza del corteo

    A poco meno meno di un’ora dalla partenza ufficiale del corteo, prevista per le 17,30, piazza della Repubblica inizia a riempirsi di bandiere Palestinesi. “Non dimenticare un nome” recita lo striscione esposto al centro della piazza, “Palestina libera” intonano i primi manifestanti arrivati in piazza. Robusto il dispiegamento di forze dell’ordine a presidiare l’area.

  • Da Modena a Udine per il corteo pro Palestina: «Questa partita non si doveva giocare»

    “A Modena da due anni facciamo un presidio permanente”, racconta Fabio Penati , 60 anni, del comitato per la Palestina di Modena. È arrivato a Udine dalla città emiliana per partecipare al corteo contro l’occupazione Israeliana della Palestina”. “Oggi bisogna esserci perché questa infame partita non si doveva giocare con tre macchine

    Da Modena a Udine per il corteo pro Palestina: «Questa partita non si doveva giocare»
  • L'alpino ritorna al Friuli dopo 34 anni

    Trentaquattro anni fa visitò il Friuli per la prima volta, ora Gilberto è tornato per vedere la sua Nazionale. È arrivato in treno da Trento: “Ho fatto l’alpino a Codroipo e Chiusaforte, ora ho approfittato della partita per tornare. Non sono preoccupato per la sicurezza: i problemi, eventualmente, saranno in centro”.
     

    Dal Trentino al Friuli per l’Italia: Gilberto torna dopo 34 anni nei luoghi del suo servizio militare
  • I primi manifestanti in arrivo in piazza della Repubblica

    Ore 15.40. In piazza della Repubblica arrivano i primi manifestanti. Si preparano i cartelli e gli striscioni. Già posizionati carabinieri

  • Autobus da fuori regione

    I primi ad arrivare, nel pomeriggio di oggi, saranno i ragazzi e le ragazze con le corriere da fuori regione: sono quattro, arrivano da Torino, Bologna, Padova e Treviso. Ma non ci saranno solo loro. Altri arriveranno in treno o in auto per un primo punto di incontro, in piazza della Repubblica, attorno alle 16.30. Sui social il Comitato per la Palestina ha diffuso anche una lunga serie di consigli per chi vuole raggiungere Udine, compresa l'area di parcheggio che si estende soprattutto nella zona di viale Palmanova per poi risalire lungo via Marsala e verso la stazione. Gli autobus, invece, transiteranno da piazzale Cella e si fermeranno in viale Europa Unita, da dove si deve proseguire verso il cavalcavia Santi Ermacora e Fortunato per ricongiungersi con gli altri del corteo. Il tempo di riunirsi e via, alle 17.30, parte il lungo serpentone per le strade del centro cittadino.

  • I punti viola per chiedere assistenza durante il corteo

    In caso di difficoltà nel proseguire il corteo per qualunque evenienza, gli organizzatori hanno pensato a un gruppo di persone, ben segnalato, che potrà farsi carico di eventuali problematiche. Sarà quel gruppo, infatti, a fornire beni di prima necessità o ad accompagnare fuori dal corteo chi avesse bisogno di aiuto e supporto. Attenzione però: come segnalato dal Comitato, lungo il percorso è presente un solo punto per rifornirsi di acqua potabile, ed è quello della fontanella in piazza Primo Maggio. La manifestazione si protrarrà a lungo, presumibilmente fino alle 21.30. In caso di necessità, vengono segnalati dagli organizzatori anche i bagni pubblici. Il primo punto, in via Cavour, al numero 1, sarà accessibile e gratuito, e resterà aperto fino alle 18. La seconda area, invece, è quella in zona Tribunale. Qui, in Largo Ospedale Vecchio sono presenti bagni pubblici accessibili, così come in vicolo Brovedan 9 e in via Antonio Zanon 21.

  • Honsell: "Parteciperò alla manifestazione perché Udine è contro la guerra"

     "Oggi parteciperò alla manifestazione pacifica di indignazione per lo svolgimento di una partita di calcio a Udine che vede protagonista la squadra di Israele. Ero intervenuto anche alla manifestazione, in verità molto meno partecipata, più di un anno fa in occasione di un'altra partita tra Italia e Israele. Considero gli eventi avvenuti a Gaza negli ultimi due anni come una criminale guerra contro i civili, come non si vedeva più dai tempi della seconda guerra mondiale". Lo scrive in una nota Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg. "Pertanto giocare a calcio dopo tante decine di migliaia di morti innocenti è un atto vergognoso di indifferenza che non posso accettare sul piano etico, prima ancora che politico. Mi chiedo se dopo due anni di genocidio a Gaza si possa ancora giocare a calcio, per celebrare il nazionalismo", aggiunge il consigliere di Opposizione. "Quando la Palestina avrà un suo Stato che partecipi ad eventi sportivi internazionali forse le cose saranno diverse. Mi auguro che oggi in campo a Udine ci sia almeno un minuto di silenzio per tutti i morti in Palestina, qualunque sia stata la loro nazionalità", conclude Honsell. 

  • Il percorso del corteo: il video

    Oggi è il giorno del corteo ProPal a Udine. Cartina alla mano, abbiamo seguito anche noi il percorso della manifestazione. Si da piazza della Repubblica dove i manifestanti imboccheranno via Roma per poi risalire lungo viale Europa Unita e arrivare in piazzale d'Annunzio, da dove procederanno in via Aquileia fino a spuntare in via Vittorio Veneto. A questo punto, svoltando per piazza Duomo prima e per via Cavour poi, il corteo si dirigerà verso via Manin e l'accesso a Giardin Grande. È in piazza Primo Maggio che si concluderà la manifestazione

    Dalla stazione a piazza Primo Maggio: abbiamo seguito il percorso del corteo ProPal

     

  • I cecchini sui tetti dell'hotel Friuli

    Un territorio straniero. Tale sembra l’Hotel Friuli, attorno al quale in questi giorni si è sviluppata una microarea di Udine totalmente preclusa alla città, ai suoi cittadini e a chi prova a documentare queste giornate così particolari per il capoluogo friulano e non solo. Qui da domenica alloggia la nazionale israeliana, impegnata stasera allo stadio Friuli contro l’Italia. Viale Ledra è l’unico punto dal quale si può avere una panoramica sull’albergo, gli altri lati sono interdetti al passaggio. Sul retro, blindati della polizia bloccano l’accesso da via Bezzecca, dove sorge il piazzale con un altro ingresso alla struttura ricettiva. Lo stesso vale per via Moretti e per tutta l’area compresa tra via Mentana, via Moretti, e via Muratti. L’accesso è consentito esclusivamente ai residenti. Vige il silenzio più assoluto, bocche cucite da parte delle forze dell’ordine su qualsiasi informazione riguardante il soggiorno della squadra israeliana. «Non si può passare né filmare alcunché, loro hanno voluto così», è l’unica frase che esce dalla bocca di qualcuno del personale della Digos pronto ad avvicinarci a chi curiosa un po’ troppo.
     

    Cecchini sui tetti e area off-limits: l’area dove alloggia la nazionale israeliana è chiusa alla città
    I cecchini sul tetto dell'hotel Friuli a Udine
  • Chi ci sarà al corteo

    Come detto, al corteo sono previste diecimila persone. Anche in questo caso a definire l'ordine di sfilamento è stato il Comitato per la Palestina di Udine: in testa ci saranno i rappresentanti delle comunità palestinesi del Nord Est, i comitati Pro Pal, famiglie e singoli manifestanti. A seguire, gli studenti, le squadre popolari che hanno aderito al manifesto alla base della protesta e, infine, le realtà che sostengono l'iniziativa. L'organizzazione ha chiesto ai partecipanti di prendere posto lungo viale Leopardi, evitando l'assembramento in via Roma, che dovrà essere lasciata libera prima della partenza, per ragioni di sicurezza. Alla manifestazione organizzata dal Comitato per la Palestina di Udine assieme a Comunità Palestinese Friuli Venezia Giulia e Veneto, comitato triestino Salaam Ragazzi dell'Olivo, Bds Italia e Calcio e Rivoluzione, si sono uniti 123 tra collettivi, associazioni e movimenti politici. Dall'Unione degli studenti universitari a Potere al Popolo, fino a Rifondazione Comunista, passando per alcune sezioni dell'Anpi, gruppi ultrà riconducibili agli ambienti delle curve (non locali), Arci e Arcigay. Anche "Carnia per la pace" sarà alla manifestazione.

  • Tolti tutti i dehors dal centro 

    A Udine, per ordinanza comunale, sono stati rimossi tutti i tavolini e le sedie dei dehors. Ecco alcune immagini della città vuota

  • Da piazza della Repubblica a Giardin grande: ecco dove si muoverà il corteo Pro Pal a Udine

    L’ordine di marcia è stato definito con precisione. Gli organizzatori hanno richiesto di evitare assembramenti in via Roma, che dovrà rimanere libera prima della partenza. L’arrivo dei primi partecipanti avverrà dalle 16.30 in piazza della Repubblica, mentre la partenza è fissata alle 17.30. Direzione: piazza Primo Maggio. Ecco il percorso del corteo 

    Udine, blindata la sede della Lega: "Temiamo frange violente e pericolose"
  • Sede della Lega blindata a Udine

    La sede della Lega di via Aquileia è stata completamente chiusa per sicurezza in vista del corteo che attraverserà il centro. Giulia Agostinelli, commissaria locale, sottolinea tensione e preoccupazione: la decisione è stata presa per tutelare le persone e i locali.
    Pur non essendo contraria alla manifestazione, la Lega teme frange violente che possano generare danni o pericoli. La commissaria invita al rispetto della sicurezza e critica chi minimizza i disagi per cittadini e commercianti, rimasti chiusi durante il corteo.

    Udine, blindata la sede della Lega: "Temiamo frange violente e pericolose"
  • La viabilità e le strade off limits: domande e risposte

    Sarà una giornata complessa quella di oggi, da tutti i punti di vista della viabilità, sia per chi parteciperà ai cortei sia per coloro che hanno deciso di acquistare il biglietto e vedere la Nazionale. Senza dimenticare anche i cittadini che devono transitare per le zone considerate calde per la manifestazione e per il match al Bluenergy Stadium. Ma partiamo con ordine e cerchiamo di rispondere alle domande più frequenti su parcheggi, quartieri off limits e orari di accesso.

    Parcheggi chiusi, strade off limits e aree inaccessibili: domande e risposte sulla viabilità per Italia-Israele
  • Le misure di sicurezza in mattinata

    Cestini sigillati, negozi che chiudono in anticipo: cosi Udine si sta preparando al corteo che oggi attraverserà la città. Previste diecimila persone alla manifestazione ProPal, per ordinanza tutti i dehors devono essere rimossi 

  • Serrande da poco abbassate nella sede di Fratelli d’Italia di via Grazzano

    Serrande da poco abbassate nella sede di Fratelli d’Italia di via Grazzano

  • Roberti: "La speranza che il corteo sia pacifico anche se non capisco"

     "Oggi per la sicurezza a Udine è certamente una giornata molto complicata: la speranza è quella di un corteo pacifico, anche perché non capisco il senso del corteo, figuriamoci se dovesse diventare non pacifico". Così si è espresso l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti alla vigilia del corteo Pro Pal di questo pomeriggio a Udine, città blindata per la partita di calcio di stasera tra Italia e Israele valida la qualificazione ai campionati mondiali. "Oggi fortunatamente siamo all'indomani di una giornata storica in cui c'è stata la firma di un accordo, la liberazione degli ostaggi israeliani e lo scambio dei prigionieri palestinesi: tutto il mondo sta lavorando per la pace - ha concluso Roberti - e se c'è ancora qualcuno che pensa di fare la guerra forse si trova nel posto sbagliato"

  • La mappa delle strade chiuse

    Il Comune ha illustrato le modifiche alla viabilità. 

    • In zona Stadio: vietato il transito in via Candolini (fianco stadio) e in gran parte delle vie limitrofe – Bottecchia, Candonio, Mainerio, Foni, Frossi, viale dell'Emigrazione – dove scatta anche il divieto di sosta 0-24 con rimozione. Il parcheggio sud sarà accessibile solo da via Bottecchia, quello nord sarà accessibile nel rispetto di tutti i divieti e le disposizioni emesse per la partita.
    • Centro storico: dalle 16 e fino al termine del corteo (previsto per le 21.30 in piazza Primo Maggio) chiusure progressive lungo il percorso. Vietata la circolazione su via Roma, viale Europa Unita, via Aquileia, via Savorgnana, via Cavour, piazza Libertà e via Manin. Interdette anche via Battistig, via Zoletti e vicolo Stabernao.
    • Dalle 14 scatta il divieto di sosta con rimozione in tutte le strade interessate. In piazza Primo Maggio si potrà accedere solo al parcheggio in struttura da viale della Vittoria o largo delle Grazie. Infine, per quanto riguarda le zone limitrofe: transito vietato in via Moretti e via Licinio (salvo residenti) e sosta vietata in via Fiore dei Liberi, via Mentana, via Moretti-Muratti, via Bezzecca e tratti di viale Ledra.
  • Gattuso: "Chi viene a vedere la partita fa un gesto d'amore"

    "Questi 10mila è come fossero 40 mila. Sfidare chiusure, file, divieti per venire allo stadio è un atto d'amore". Il ct azzurro Gennaro Gattuso si prepara così alla serata di Udine: la sua Italia scende in campo contro Israele per blindare il secondo posto che vale i playoff nella corsa alle qualificazioni ai mondiali 2026. "Dobbiamo tornare a essere l'Italia - le parole del ct azzurro nell'esclusiva a Rai Sport -. Non siamo mai stati i più forti, neanche quando vincevamo. Lo diventavamo sul campo, con la forza e la volontà e l'unità di intenti". Quanto alla formazione, assente Moise Kean infortunato, Gattuso ha spiegato: "Giocherà Raspadori con Retegui, Pio Esposito ha un talento cristallino. Sta bene, può aiutarci a gara in corso".

  • La vigilia della partita: il videoracconto

    Stadio Friuli, Albergo Le Fucine di Buttrio e Hotel Friuli. Rispettivamento il luogo della partita e gli alberghi che ospitano le due selezioni, il primo l'Italia e il secondo Israele. Sono questi i tre snodi fondamentali attorno ai quali è ruotata la vigilia del match: l'allerta è massima ovunque, transenne, blindati e cordoni di polizia la fanno da padrone mentre un elicottero sorvola costantemente il centro cittadini. Ecco il nostro racconto della giornata dai luoghi simbolo dell'attesa di questo match così particolare

    Italia-Israele, la vigilia in una Udine blindata: il videoracconto
  • Niente vetro e niente dehors

    Le misure adottate per scongiurare i rischi in città sono ancora più capillari. Sarà vietata la vendita, somministrazione e consumo di alimenti e bevande in contenitori di vetro, ceramica o lattina, sia all'interno che all'esterno di bar, chioschi, distributori automatici e attività artigianali come pizzerie al taglio o kebab. Le bevande potranno essere servite solo in bicchieri e contenitori compostabili e biodegradabili. Unica eccezione: i ristoranti con servizio al tavolo, dove il divieto scatterà dalle 14 in poi. C'è poi l'obbligo di rimuovere gli arredi dei dehors come tavoli, sedie, ombrelloni, funghi riscaldatori e fioriere facilmente amovibili. È inoltre vietato detenere o consumare bevande in bottiglie di vetro o lattine su area pubblica o privata aperta al pubblico, anche se acquistate altrove.

  • Il dispositivo di sicurezza

    La stessa prefettura, in accordo con il Viminale, ha predisposto un dispositivo di sicurezza “da grande evento”: numerosissimi agenti, unità antisommossa, droni, metal detector, elicotteri. D'altronde, l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che classifica gli eventi in base al livello di rischio, ha attribuito alla partita di oggi il grado 4 che indica le gare ritenute ad altissimo rischio. La classificazione, basata su un'analisi dei potenziali rischi, va da 1 a 4 e determina le misure di sicurezza necessarie per garantire lo svolgimento degli eventi sportivi.

  • Il presidio delle forze dell'ordine

    Il cuore del Friuli non è mai stato così presidiato dalle forze dell'ordine in punti nevralgici come Borgo stazione, centro storico e la zona del Bluenergy Stadium. Fin dal mattino la città sarà più silenziosa in alcune strade, più nervosa in altre, con i cordoni della polizia a disegnare un mosaico di “zone rosse” e deviazioni improvvise che, nella maggior parte dei casi, sono state predisposte già da giorni.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia