Homo Faber: l’artigianato racconta la vita nell’esposizione alla Fondazione Cini

Venezia, le eccellenze dell’artigianato artistico da settanta Paesi del mondo. Un viaggio nelle varie stagioni della vita curato da Luca Guadagnino. A San Giorgio, sino a fine settembre
Costanza Valdina
L'opera "Nascita"
L'opera "Nascita"

Un viaggio nella vita umana attraverso la lente di ingrandimento dell’artigianato. Benvenuti alla nuova edizione di “Homo Faber” che, quest’anno, amplifica il successo delle precedenti con 800 creazioni di 400 artigiani da 70 Paesi. Fondazione Giorgio Cini, in partnership con Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Michelangelo Foundation presenta per il terzo anno di fila l’evento tutto dedicato alle eccellenze artigiane. Oggetti unici e originali diventano il filo conduttore per scandire le fasi più significative della vita umana.

Da sinistra Gianfelice Rocca, Hanneli Rupert, Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini
Da sinistra Gianfelice Rocca, Hanneli Rupert, Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini

«Viviamo in un’era segnata da guerre e polarizzazioni geopolitiche», commenta il presidente della Fondazione Giorgio Cini Gianfelice Rocca, «la Fondazione mira a promuovere il dialogo interculturale dando vita a uno spazio creativo in cui ognuno è libero di esprimersi».

Come suggerisce la vicepresidente della Michelangelo Foundation Hanneli Rupert, «le opere esposte permettono ai visitatori di empatizzare ed entrare in connessione con l’artigianato». Dall’infanzia ai viaggi, dall’amore ai sogni, “The Journey of Life” offre un percorso di dieci tappe dalla nascita all’aldilà.

«La mia carriera da regista mi ha insegnato a raccontare delle storie seguendo coordinate ben definite: questa volta la linea guida è l’intero ciclo della vita umana», racconta il curatore Luca Guadagnino. Sulla stessa linea, il co-curatore architetto Nicolò Rosmarini sottolinea che «il percorso è progettato in ogni singolo dettaglio per dare forma concreta alle tappe più significative dell’esistenza».

L'opera "Infanzia"
L'opera "Infanzia"

Guadagnino e Rosmarini interpretano il tema in una serie di spazi sensoriali e d’impatto. Le zone di transito, come l’iconico labirinto di Borges, sono ricoperte di specchi per creare movimento. Il Chiostro dei Cipressi ospita “Nascita”, il primo contatto con l’artigianato. Un nastro di materiale riciclato, quasi un richiamo al cordone ombelicale, si snoda lungo tutti i portici e simboleggia l’imprevedibilità del destino. Sulle pareti si alternano 60 arazzi ricamati per reinterpretare il gioco dell’oca. Si prosegue con “Infanzia”: una sala drappeggiata di blu accoglie i visitatori nella camera dei bambini per rivivere gli anni all’insegna del gioco. Gonfiabili in vetro, sedie colorate in lana, animali in cuoio, case delle bambole, flipper e macchinine. È il momento poi di “Celebrazione”: una stanza della condivisione in cui un tavolo imbandito specchia la riproduzione delle “Nozze di Cana” di Paolo Veronese.

L'istallazione "Sogno"
L'istallazione "Sogno"

Si passa poi a “Patrimonio” dedicata all’arte tramandata di generazioni in generazione nelle famiglie artigiane. La Sala Bianca è “Amore”: “Corteggiamento”, un giardino «della seduzione» di fiori in ceramica, vetro e carta precede “Unione”. La Tea Room ospita “Viaggio”: pareti rivestite in fibra naturale accolgono una serie di oggetti ispirati ad elementi tipici dell’esplorazione. La Sala della Ex-tipografia è “Natura”: uno spazio di creazioni realizzate in materiali naturali e riciclati in nome della sostenibilità. La Sala della Piscina è dedicata a “Sogni”: nell’oscurità dell’acqua si riflette un’istallazione composta dagli abiti firmati Alaïa, circondati da maschere radicate nel folklore.

Dialoghi” è un’area di connessioni tra artigiani ed apprendisti in cui molti dei pezzi in mostra nascono dai progetti “Doppia Firma” e “Homo Faber Fellowship”. Il viaggio giunge al termine con “Aldilà”, uno spazio rappresentativo del ciclo naturale di morte, trasformazione e rinascita.

Oltre all'esposizione principale, "Homo Faber" apre le sue porte alla città: dal primo al 30 settembre, oltre 70 botteghe si presentano al pubblico: niente prenotazioni, solo la libertà di scoprire al proprio ritmo i tesori nascosti della città lagunare.

L'istallazione "Patrimonio"
L'istallazione "Patrimonio"

“Homo Faber 2024: The Journey of Life” si terrà dal primo al 30 settembre negli spazi della Fondazione Giorgio Cini sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Gli orari di apertura e i dettagli sulle mostre, nonché il programma completo saranno disponibili sul sito ufficiale homofaber.com. L'ingresso è su prenotazione, con biglietti acquistabili online.

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