Cabinovia Socrepes: affidati i lavori a Graffer, Dolomiti Strade ed Ecoedile

Il Commissario Saldini: «Il nuovo impianto a fune Apollonio-Socrepes si farà»

Alessandro Michielli
Un rendering della cabinovia Apollonio-Socrepes
Un rendering della cabinovia Apollonio-Socrepes

«Il nuovo impianto a fune Apollonio-Socrepes si farà. Concluse le trattative, sono stati affidati i lavori».Il Commissario di Governo,  Fabio Massimo Saldini, annuncia la conclusione della procedura negoziata con l’affidamento dei lavori ad una associazione temporanea di imprese costituita da Graffer, Dolomiti Strade ed Ecoedile.

L’impianto prevederà l’installazione di 10 piloni, la realizzazione di tre stazioni – valle, intermedia e monte – con 50 cabine da 10 persone capaci di trasportare 2.400 persone all’ora.

«Dopo lo Sliding Centre, anche questa sembrava un’opera impossibile tra ricorsi, fughe di notizie e gare deserte», afferma Saldini. «Grazie a una sinergia e a un lavoro di squadra straordinario che ci ha visti impegnati letteralmente giorno e notte, costruiremo la cabinovia Apollonio-Socrepes entro i Giochi 2026. Lo farà, insieme ad Ecoedile e Dolomiti Strade, l’Impresa Graffer che, già nel 1956 a Cortina costruì impianti in occasione delle Olimpiadi, bissando poi ai Giochi di Torino nel 2006 e coronando, così, dopo 70 anni, la sua attività con questa opera sfidante, complessa e che rimarrà una legacy straordinaria per tutto il territorio ampezzano.Ringrazio tutti i miei collaboratori e tutti coloro che ci hanno supportato in questa impresa».

Dal punto di vista tecnico, si segnala l’implementazione di un avanzato sistema di monitoraggio geotecnico e strutturale, collegato al sistema gestionale dell'impianto che permette la verifica in tempo reale di eventuali spostamenti del versante e delle opere strutturali.

Ai fini della sostenibilità dell’opera è stato eseguito uno studio cromatico e della forma dei sostegni, promuovendo un ottimo inserimento paesaggistico, adottando vernici polimetalliche e sfumate che garantiscono transizioni ottiche dolci tra struttura e ambiente.Il progetto, sarà inoltre compatibile con i futuri piani di sviluppo dell'area, ovvero con la realizzazione del parcheggio interrato e con la realizzazione delle varianti stradali di Cortina.

«Sui dubbi sollevati rispetto alle criticità geologiche e geognostiche, Simico ha adottato un piano di indagini mirato per la realizzazione dell'impianto, che verrà costruito in sicurezza e a tutela della comunità, come per tutto il resto delle opere del Piano olimpico», ha concluso Saldini.

Le attività inizieranno già questa settimana per completarsi in vista dei Giochi di febbraio 2026.

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