Albero crolla in piazzale Roma: l’angoscia della sposa in ospedale, gli invitati ricoverati
Doveva essere il giorno più bello, ma si è trasformato in un dramma. Diversi i feriti, tra cui la madre della sposa: attimi di panico e dolore al pronto soccorso di Mestre

Doveva essere il giorno più bello, ma si è trasformato in un dramma, che poteva finire anche peggio. Di certo, non è quello che si aspettavano gli invitati al matrimonio e i turisti con i quali hanno condiviso la sorte, stretti nei loro vestiti della giornata della festa.
La sposa, in Pronto soccorso a Mestre, era seduta su una delle tante sedie della sala d’attesa, aspettando di ricevere notizie della madre e degli amici che avrebbero dovuto festeggiarla.
Un sacchetto con gli oggetti personali a fianco, seduto accanto a lei il padre, con il quale si consolava a vicenda. Davanti due amici, anche loro in attesa, anche loro vestiti in abiti da cerimonia, abbandonati sulle sedie. Famiglie spezzata dal dolore, incredule e ancora sotto shock per l’accaduto, come i parenti degli invitati, senza parole.
Una parte delle persone rimaste ferite nella caduta del grande larice di piazzale Roma, sono state trasportati d’urgenza proprio all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove è stato attivato il protocollo che si utilizza in questi casi, quando ci sono numerosi feriti. Una giornata convulsa, perché in mattinata, al pronto soccorso, erano arrivati anche due bambini cinesi investiti da un furgone.
I parenti delle persone ferite, sono giunti alla spicciolata, per portare un cambio, chiamare gli amici, tentare di capire come e cosa potesse aver causato il dramma che ha interrotto un giorno programmato da tanto, organizzato nel dettaglio.
Fuori dal pronto soccorso la zia della donna di 39 anni, anche lei grave, in attesa di avere notizie della nipote. Vicino alcune amiche, giunte per portarle supporto e conforto.
«C’era una bambina che piangeva», racconta un paziente in attesa, «era vestita anche lei tutta elegante. Chiamava la mamma, ma mi hanno detto che era in area rossa. Poi è arrivata una pediatra e l’ha presa in carico». Prosegue: «Sono qui da parecchio, ma capisco la situazione, mi metto nei loro panni, è davvero una cosa terribile che poteva finire anche peggio».
La sposa, è rimasta seduta, assieme ai suoi cari. Hanno fornito la propria versione alla Polizia locale arrivata al pronto soccorso. All’ospedale, c’è anche la madre, anche lei ferita in modo serio. Nessuno se la sente di parlare. «Il tronco ha scricchiolato e in un secondo era a terra. Parte del nostro gruppo si è salvato perché in quel momento sono andati tutti incontro a un parente», ha raccontato invece il fratello dello sposo.
Adesso – fanno capire i parenti, che non hanno voglia di dire nulla a caldo – attendiamo.
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