Alanis Morissette incanta i 10 mila di Villa Manin: trionfa il rock femminile in una cavalcata di successi

La scaletta è stata un continuo avanti e indietro nel tempo ricco di canzoni intense: look semplice e sportivo, l’eterna ragazza ha imbracciato la sua chitarra glitterata

Sara Del Sal
Due momenti del concerto di Alanis Morissette a Villa Manin
Due momenti del concerto di Alanis Morissette a Villa Manin

Se c’è una cosa che contraddistingue Alanis Morissette è la grinta unita a un enorme sorriso e a una voce potente. Oggi come nel 1995, quando ha conquistato il mondo intero con canzoni come “Ironic”, “You oughta know” o “You learn”, inserite in un album, “Jagged Little Pill” che la ha fatta rientrare tra gli artisti più famosi al mondo, diventando uno dei dischi più venduti di tutti i tempi.

Sono passati trent’anni e ora, come allora, quelle canzoni sanno far cantare, emozionando. La ragazza con i capelli lunghi, nata in Canada ma naturalizzata americana, è cresciuta, ha messo su famiglia, ma la sua musica è rimasta nei cuori di un’intera generazione e oltre. Basti pensare che i 10 mila biglietti per la data di Villa Manin sono andati venduti in meno di 5 giorni di prevendita, a riprova che erano in molti ad aspettarla.

E il pubblico che si è presentato nella serata di domenica 22 giugno a Villa Manin era variegato, per età e provenienza, perché - come confermano i promoter locali Luigi Vignando di Vigna Pr e Luca Tosolini di Fvg Music Live - in moltissimi sono arrivati dall’estero. Austria, Germania, Slovenia, Croazia, Svizzera, Francia, Svezia e Repubblica di San Marino oltre che dall’Italia. E in questo caso, solo il 10% delle presenze arrivava dalla Regione”.

Non poteva esserci modo migliore per aprire i grandi concerti internazionali di Go!2025, Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della Cultura. L’estate del Friuli Venezia Giulia, grazie a questa investitura si è riempita di concerti ed eventi di respiro internazionale e questo è quello che apre alla musica Villa Manin, un edificio che nel corso degli anni è diventato teatro a cielo aperto di live indimenticabili.

«Lo sarà anche quest’anno, a maggior ragione – spiega il vicegovernatore Mario Anzil – ospitando una serie di eventi che vanno dalla Morissette a Muti, passando per Gianna Nannini e per Irama, Giorgia, Brunori Sas, o Umberto Tozzi. È importante aprire con una figura di riferimento della generazione Z che ha saputo richiamare pubblico dall’estero, è quello che desideriamo per poter rilanciare anche la stessa Villa, che è ricca di mostre e di proposte e che va valorizzata anche con il ritorno, imponente della musica».

E il messaggio è arrivato. Un enorme palco è stato montato per accogliere i diversi artisti e la partenza è stata entusiasmante.

Alle 21.20, quando si sono spente le luci del palco, è partito un video collage che ha riportato tutti negli anni ‘90 con immagini di allora, dei suoi video, stralci di interviste, e un viaggio nel tempo in cui la ragazza è diventata una donna, che ancora oggi sorride e sa abbracciare chi le sta vicino. Sempre interessata all’empatia e alla mindfulness la Morissette non ha pensato a guadagnare il palco per stupire con costumi stravaganti, ma lo ha fatto per incontrare il suo pubblico, con il suo stile, indossando un semplice paio di jeans e una canotta nera coperta da una camicia multicolor aperta, intonando “Hand in my pocket”. Lei pensa a cantare, supportata da una band di 5 elementi con una carica rock autentica.

Il concerto è volato veloce, passando per “Right through you”, “Reasons I drink” e “A Man”. Per “hands clean” è stata la stessa Morisette a imbracciare una chitarra elettrica glitterata. Il World Tour 2025 di Alanis Morissette è la versione globale del “Triple Moon Tour” che nell’estate 2024 ha sbancato il Nord America con più di mezzo milione di biglietti venduti, e che proseguirà con una residenza a Las Vegas.

Il focus dichiarato dall’artista è quello di celebrare i 30 anni di Jagged Little Pill, sottolineando dove le canzoni la hanno portata da allora e il traguardo è importante. Quella ragazza arrabbiata che urlava al mondo oggi è una donna consapevole del suo valore che affronta il pubblico con semplicità, con il sorriso sulle labbra e suonando le sue canzoni.

Per “Head over feet” oltre alla chitarra classica suona anche l’armonica a bocca mentre per “Everything” l’atmosfera si è fatta quasi evanescente, e lei ha dimostrato chiaramente l’estensione vocale di cui è dotata: una meraviglia. Ed ecco un classico come “You learn” in cui ha ricordato che proprio oggi un dei suoi tre figli festeggerà il compleanno.

La scaletta è stata un continuo viaggio avanti e indietro nel tempo, con degli arrangiamenti rock suonati perfettamente, che hanno reso ancora più intense le canzoni. Bellissima la suggestione creata con “Mary Jane”, e poi “Ironic”, che ha infiammato il pubblico cantata con un ragazzo del pubblico Michele, volando via dritti, fino a “Thank you”, con un concerto per il quale a ringraziare è il pubblico.

È bello che Villa Manin abbia aperto con un’artista che, nonostante i suoi successi in diversi mondi, come quello televisivo o cinematografico, per tornare dal suo pubblico ha saputo mettere al centro solo la musica.

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