Accordo tra sindacati e Teatro La Fenice: il 2 giugno verrà trasmesso l’inno nazionale

Dopo tensioni e polemiche, raggiunta l’intesa tra sindacati, Teatro La Fenice e Comune di Venezia per la registrazione dell’inno nazionale con orchestra e coro. Il filmato sarà trasmesso il 2 giugno, Festa della Repubblica, al termine del Tg1

Francesco Furlan
Accordo tra sindacati e Teatro La Fenice
Accordo tra sindacati e Teatro La Fenice

Dopo alcuni giorni di tensione è stata raggiunta l’intesa tra sindacati e vertice del Teatro La Fenice: si farà quindi la registrazione dell’inno nazionale con l’orchestra e il coro che sarà trasmessa il 2 giugno, Festa della Repubblica, al termine dell’edizione del Tg1 delle 20.

L’accordo è stato raggiunto questa mattina in un incontro tra i rappresentanti sindacali dei musicistici, il sovrintendente Nicola Colabianchi e il sindaco Luigi Brugnaro, intervenuto dopo le polemiche scoppiate ieri, con l’obiettivo di trovare una mediazione.

La polemica era scoppiata ieri perché il mancato accordo sulla retribuzione per la registrazione rischiava di far saltare l’iniziativa promossa dal'Anfols, l'Associazione nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche, e accolta dal ministero della Cultura, disposto a stanziare 40mila euro.

Ieri il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, era intervenuto con parole dure: «L’Italia è piena di italiani che canterebbero gratis per avere l‘onore di intonare l’inno d’Italia il 2 giugno. Oggi mi ritrovo di fronte a questa stupefacente richiesta che oggettivamente è un elemento di distonia e di disunione. Questa presa di posizione è per me una cosa abbastanza grave». Questa mattina, durante un incontro, la mediazione raggiunta.

«L’incontro è avvenuto con la mediazione del sindaco ed è stata accettata la nostra proposta», comme subito dopo l’intesa Marco Trentin, segretario provinciale della Fials, “il compenso quindi sarà di circa 200 euro lordi per le due giornate».

La prima necessaria per la registrazione audio, nel Teatro della Fenice. La seconda per quella video, in piazza San Marco, nel cortile interno di Palazzo Ducale. Riprese che, in caso di pioggia, dovrebbero spostarsi nella sala del Maggior Consiglio. Così il 2 giugno potrà essere trasmesso il filmato.

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