A spasso per la Laguna di Venezia in pedalò: le foto da Murano diventano virali
La navigazione è assimilata a quella di kayak, canoe e dragon boat, vietati a Venezia ma non nelle isole. Dunque, tutto regolare

Fosse stato in Canal Grande - o in altri rii veneziani di grande traffico - la multa sarebbe stata immediata, invece il pedalò che ieri è stato avvistato in laguna si sarebbe fermato tra le rive e i ponti di Murano, senza raggiungere il centro storico di Venezia. Anche così, però, l'imbarcazione a pedali, con tanto di scivolo come tettuccio, ha destato non poca sorpresa in chi l'ha avvistata e, poi, una certo rumore tra i gruppi cittadini online, dove si inseguivano le foto del natante da spiaggia "catturato" in diverse zone dell'isola del vetro.
Secondo il testo unico che disciplina la materia, la navigazione dei pedalò a Venezia è assimilata a quella di kayak, canoe, dragon boat, ma anche jole, pattini e tavole a remi, vietata nella città storica “in Canal Grande, canale di Cannaregio, nei rii del sestiere di San Marco, e negli altri rii e canali dove sono attivi servizi di trasporto pubblico di linea di navigazione autorizzati dal Comune di Venezia"; invece "nei rii dei Greci, San Lorenzo, Santa Giustina, Sant’Antonin, Pietà, di Noale, canale delle Misericordia, Novo, di Ca’ Foscari, dei Santi Apostoli, Gesuiti e nei restanti canali della Ztl lagunare" il divieto non è assoluto ma si applica "dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 17 e il sabato dalle 7 alle 15, festivi esclusi".

Non si fa insomma menzione delle isole e del litorale, anche se si impone sempre la presenza a bordo delle necessarie dotazioni, compreso un fanale per la visibilità in orario notturno (che, con ogni probabilità, il pedalò non aveva).
Non sembra però che, in questo caso, a condurre la barca a pedali fossero turisti, quanto più dei veneziani in vena di goliardate, forse addirittura arrivati a Murano da Punta Sabbioni.
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