Sopravvissuto all'attacco del 7 ottobre: "Colpito tre volte a un braccio"
L'inviato Stefano Polli si trova all'ospedale Ichilov di Tel Aviv. Dopo il 7 ottobre il vecchio parcheggio dell'ospedale e' diventato un nuovo reparto e un rifugio. Qui, Tomer, un ragazzo israeliano con passaporto italiano, di 24 anni, racconta la sua storia. Il 7 ottobre si trovava al Nova Festival, ma e' riuscito a scappare. "Sono salito in macchina per tornare a Tel Aviv. Ho iniziato a guidare e quattro terroristi ci hanno teso un'imboscata lungo la strada. Hanno iniziato a sparare senza coscienza, mi hanno sparato tre volte al braccio e tre volte anche al mio migliore amico. L'auto ha retto per circa un minuto e poi ha smesso di funzionare perche' era stata colpita. Siamo andati alla tenda dell'assistenza medica. Dopo anche i terroristi sono arrivati e siamo dovuti scappare - racconta -. Ogni volta che uscivamo dal luogo in cui ci nascondevamo dovevamo correre e, correndo verso un altro luogo, vedevamo sempre piu' corpi sulla strada, sempre piu' atrocita'".
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