Il leader di Hezbollah: "L'Iran e' costretto a combattere contro Israele"

Dopo l'uccisione, la scorsa settimana, del comandante militare di Hezbollah Fuad Shukr e del leader di Hamas Ismail Hanyieh "Hezbollah rispondera', l'Iran rispondera', lo Yemen rispondera' e il nemico attende, osserva e valuta ogni reazione. La cosa principale e' che ci siano determinazione, decisione e capacita'". Lo ha detto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, aggiungendo che "l'attesa (israeliana) di una settimana per Israele fa parte della punizione, della risposta e della battaglia che e' anche psicologica". "L'Iran e' stato costretto a combattere dopo l'attacco al consolato iraniano a Damasco e ora e' costretto a combattere dopo l'assassinio di Ismail Haniyeh a Teheran", ha affermato Nasrallah. E per quanto riguarda l'uccisione di Shukr, "la nostra risposta arrivera', a Dio piacendo, e sara' forte", ha detto ancora, ribadendo poi che "la nostra risposta arrivera' da sola o come parte di una risposta collettiva da parte dell'intero fronte", il cosiddetto asse della resistenza.

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