Aids, in Kenya si riparte da adolescenti e mamme

Dalla parte dei giovani, By Youth Side, e' il nome di un "progetto per la lotta all'Hiv" che ha come centro l'ospedale di Kangundo, nella contea di Machakos, a un paio d'ore da Nairobi, spiega all'ANSA Giulia Giannelli, coordinatrice del progetto di No One Out, durante un incontro promosso dal Network Italiano Salute Globale con Aidos. Insieme a No one Out ci sono un'ong locale, Deaf Empowerment Kenya, e Medicus Mundi, parte del Network italiano per la salute globale. Le risorse sono messe a disposizione dall'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) attraverso il Fondo globale. A informare e sensibilizzare sono attivisti sociali che diventano ponte con i villaggi, i "community health promoter", volontari di prossimita', come William Nzau. "Tanti ragazzi quando vanno alle superiori smettono di prendere le medicine perche' si vergognano", dice Elizabeth Nthambi, peer educator. "Molti mi dicono che vogliono arrendersi. Ma noi siamo qui per loro", aggiunge Priscilla Mumbua.

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