Ai Mondiali di Taekwon-do a Jesolo un atleta nordcoreano si spappola la milza

Il ventenne ricoverato all’ospedale di San Donà, necessaria una proroga del visto. Polizia in contatto con il Viminale per il delicato caso che coinvolge il Paese del dittatore Kim Jong-un

Giovanni Cagnassi
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un
Il dittatore nordcoreano Kim Jong-un

Trauma addominale e grave lesione alla milza, artista marziale nordcoreano ricoverato d’urgenza all’ospedale di San Donà in occasione dei campionati mondiali che si sono svolti al palazzo del turismo di Jesolo lido.

La kermesse sportiva è terminata domenica 12 ottobre, trascinandosi questo caso delicatissimo che coinvolge un giovane atleta della Corea del Nord, Paese non propriamente democratico, con regole severissime per l’espatrio dei suoi cittadini. Il ventenne campione di Taekwon-do, arte marziale che ha radici proprio in Corea ed è simile al Karate, con un maggior impiego di spettacolari calci alti, è ora in un letto all’ospedale di San Donà sotto “scorta” della sua delegazione e in attesa di essere dimesso dopo un delicato intervento.

La polizia di Stato di Jesolo è in contatto con il Ministero dell’Interno per seguire questo caso. Per il momento è stata necessaria un’estensione del visto in modo tale da consentire all’atleta di prolungare la sua presenza in Italia e operarsi alla milza spappolata dopo il violento colpo subito in occasione dei campionati.

Il caso è già all’attenzione dei funzionari del suo Paese, la Repubblica Popolare Democratica di Corea, Stato dell’Asia orientale con capitale Pyongyang, il cui leader supremo è Kim Jong-un, dittatore di una dinastia che ha fondato la Repubblica popolare nel 1948. Il rischio in questi casi è sempre che un atleta straniero proveniente da quel paese possa chiedere asilo politico per poter restare in Italia. Ecco perché la delegazione sportiva lo ha seguito con i suoi allenatori e preparatori.

Massimo riserbo da parte dell’azienda sanitaria, mentre anche gli organizzatori della manifestazione sportiva di Jesolo non hanno espresso commenti in merito alla vicenda. I mondiali sono stati organizzati dall’Itf, federazione italiana Taekwon-do, e hanno portato sul litorale circa 2000 tra atleti e allenatori. Jesolo è diventata capitale delle arti marziali; a dicembre ospiterà un’altra competizione internazionale di karate. Un episodio simile, ma non un caso di diplomazia internazionale, aveva coinvolto un atleta quindicenne ceco rimasto ferito nel settembre scorso durante i Campionati Europei giovanili di kickboxing sempre a Jesolo, il 17 settembre 2025.

Il ragazzo aveva riportato un trauma cranico, pare a causa di una ginocchiata, ricoverato in prognosi riservata, intubato e trasportato in elicottero all’ospedale di Mestre e fortunatamente si era ripreso senza gravi conseguenze.

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