Ucciso in una maxi rissa nel Veronese, sei arresti

(ANSA) - VERONA, 07 MAG - Sei persone sono state arrestate dai carabinieri di Verona nell'ambito delle indagini su una maxi rissa, lo scorso 3 novembre a San Bonifacio (Verona), durante la quale è rimasto ucciso un 33enne indiano. Gli indagati sono tutti connazionali della vittima. La rissa ha visto protagonisti due distinte fazioni di cittadini indiani per una resa dei conti nei pressi del parcheggio di un centro commerciale a San Bonifacio: oltre 40 persone si sono scontrate ferocemente, alcune con volto travisato e in parte armati di pistole, coltelli, spade, katane e spranghe. Dopo le prime parole si è passati subito ai fatti, fino a quando sono stati esplosi più colpi da arma da fuoco (che hanno anche colpito uno dei contendenti, poi ricoverato l'ospedale di Verona Borgo Trento e dimesso senza gravi conseguenze). Il 33enne invece è morto 10 giorni dopo il ricovero per le lesioni riportate dall'investimento di un'auto della banda rivale e successivamente picchiato selvaggiamente e colpito alla testa con spranghe e bastoni. Con le prime esplosioni tutti sono fuggiti in auto, prima dell'arrivo dei carabinieri chiamati da una cliente del supermercato. Il fatto era avvenuto mentre c'erano famiglie con bambini che hanno cercato riparo per non rischiare di venire coinvolti. L'indagine dell'Arma, durata sei mesi, ha portato ad identificare oltre 25 partecipanti alla rissa e ad eseguire oggi una misura di custodia cautelare nei confronti di coloro che hanno tenuto le condotte lesive più gravi. Gli arresti sono stati fatti tra le province di Brescia, Cremona, Parma, Lodi Vicenza e Rimini. L'indagine, ostacolata dall'assenza di immagini di videosorveglianza, si è sviluppata con l'esame di decine di lettori targhe e di video privati pubblicati sui social, con verifiche sulle dichiarazioni di testimoni e feriti, questi ultimi sempre particolarmente reticenti. Nel corso dell'attività, in particolare, è emersa anche la pericolosità degli indagati, che si stavano riorganizzando per una nuova rissa e spedizione punitiva in danno dei loro antagonisti. Nelle perquisizioni sono satte sequestrate spade, pugnali Kirpan, spranghe di ferro a forma di spada artigianale, pistole a salve e sick tirapugni. (ANSA).
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia