Uccisa dall'ex compagno a Foggia, oggi il saluto della città

Lacrime davanti all'obitorio, Comune si costituirà parte civile

(ANSA) - FOGGIA, 09 SET - E' stato dato questa mattina l''ultimo saluto della città di Foggia ad Hayat Fatimi, la 46enne marocchina uccisa a coltellate dal suo ex compagno la notte tra il 6 e 7 agosto scorso a pochi metri dalla sua abitazione nel centro storico di Foggia. L'uomo è stato fermato dalle forze dell'ordine ore dopo a Roma dove era riuscito a fuggire. Il breve saluto si è svolto, su espressa volontà dei familiari, davanti all'obitorio del policlinico Riuniti. Presenti, tra gli altri, esponenti dell'amministrazione comunale, operatrici del centro antiviolenza che hanno seguito la vittima nel suo percorso di richiesta di aiuto e denuncia e diversi operatori sanitari. Tanta la commozione e gente in lacrime al passaggio del feretro. L'amministrazione comunale ha proclamato il lutto cittadino e ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile nel processo a carico dell'ex compagno. "E' una nostra cittadina naturalizzata da circa un ventennio nella nostra città la sindaca Maria Aida Episcopo - oltretutto con un comportamento lodevolissimo, da encomio. La piangono e la rimpiangono anche i suoi datori di lavoro. Per noi è un lutto con una cicatrice aperta che sgorga sangue perchè Hayat è una di noi, è una donna di Foggia, è una donna delle nostre, come le nostre sorelle e amiche più care. Per cui noi la accompagneremo anche simbolicamente in questo suo ultimo viaggio (verso il Marocco)". "C'è una mamma anziana che l'aspetta - ha detto ancora - e che è ancora incredula e sbigottita di quanto accaduto a sua figlia. Devo dire che la dignità umana della famiglia di Hayat è da encomio". Secondo la sindaca, per questa morte "deve chiedere perdono la comunità intera, le istituzioni, lo Stato. Ma non generalizzando perchè ci sono state delle istituzioni presentissime. La mia vicinanza va all'impegno del centro antiviolenza, c'è stato ascolto, richiesta di aiuto, un sos anche nero su bianco. Hayat di suo ci ha messo la fiducia in se stessa, la sicurezza che certe cose non possano accadere. Invece accadono davanti casa e dietro l'angolo ed è vergognoso". (ANSA).

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