Trieste celebra 109 anni della morte dell'irredentista Sauro

Il suo motto 'Prima di tutto, sempre e ovunque, italiani'

(ANSA) - TRIESTE, 11 AGO - Una deposizione di fiori al cippo del Parco della Rimembranza a San Giusto, i natanti del Circolo Marina Mercantile "Nazario Sauro" e Circolo Canottieri "Saturnia" nel bacino San Giusto e, nel pomeriggio, cerimonia in piazzale Marinai d'Italia con deposizione di una corona sul monumento che lo raffigura. E' stato celebrato ieri il 109/o anniversario del sacrificio della Medaglia d'Oro Nazario Sauro (Pola 10.8.1916). Le celebrazioni sono state indette da Comitato per le Onoranze a Sauro e Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, con Comune di Trieste, istituzioni, enti, sodalizi patriottici, sportivi, esponenti del mondo dell'Esodo dalle terre dell'Adriatico orientale. Sono stati anche letti il testamento spirituale di Sauro e la motivazione della Medaglia d'Oro. L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro ha lanciato un progetto: riportare la statua di Sauro a Capodistria, sua città natale", visti i "buoni rapporti con la Slovenia". Scoccimarro ha ricordato il motto di Sauro: 'Prima di tutto, sempre e ovunque, italiani'. Per l'assessore, "ridurre Sauro al solo eroismo militare sarebbe fargli un torto. Patriota sì, ma anche figlio premuroso, fratello solidale, padre affettuoso". Alla commemorazione erano presenti, tra gli altri, i sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, di Gorizia Rodolfo Ziberna e Gianni Torrenti, già assessore Fvg Cultura ed esponente del Partito democratico, per il quale "il messaggio universale dell'eroe capodistriano non è di chiuso nazionalismo, è bensì rivolto alla libertà dei popoli che devono poter vivere in pace e nel rispetto reciproco". (ANSA).

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