Struttura ricettiva abusiva in antico complesso monastico

(ANSA) - SALERNO, 30 APR - Una struttura ricettiva in un complesso monastico di grande valore storico in Costiera Amalfitana: è la scoperta fatta a Maiori dai carabinieri della Compagnia di Amalfi, che hanno sequestrato l'immobile. Il decreto di sequestro preventivo — emesso dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura - è stato eseguito in mattinata dai militari. I sigilli sono stati messi a un immobile di proprietà privata, adibito a struttura ricettiva di lusso, facente parte del complesso monastico denominato "resti dell'ex Badia di Santa Maria Olearia del sec. X con ipogei e catacombe", un sito dichiarato di rilevante interesse storico, artistico e archeologico con Decreto del Soprintendente Regionale nell'anno 2002. E' stata anche sottoposta a sequestro un'area di terreno sottostante all'immobile dove venivano sversati illecitamente i reflui fognari provenienti in parte dall'attività turistico-ricettiva. I proprietari dei due immobili di proprietà privata e quelli del terreno sottostante sono indagati per distruzione, dispersione, deterioramento, imbrattamento ed uso illecito di beni culturali o paesaggistici, per aver deteriorato il sito monumentale mediante la realizzazione di opere edili abusive e la destinazione, di parte di esse, a struttura turistico-ricettiva. Contestati poi reati edilizi e paesaggistici, per aver realizzato opere edili in assenza sia dei relativi permessi che delle autorizzazioni, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico e in area ad elevato rischio idrogeologico, mutando illegittimamente la destinazione d'uso dell'immobile da civile abitazione a struttura turistico-ricettiva. Infine ipotizzati reati ambientali, perché gli indagati avrebbero convogliato gli scarichi dei servizi igienici degli immobili in una vasca di raccolta inadeguata a contenere i reflui e in assenza di autorizzazione. (ANSA).
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