Schifani, 'sui termovalorizzatori non mi lascio intimidire'

Governatore della Sicilia dopo intimidazioni: "andremo avanti"

(ANSA) - PALERMO, 25 MAG - "Non mi lascerò intimidire. Anzi, episodi come questo rafforzano la mia determinazione ad andare avanti, con senso dello Stato e nel rispetto delle regole, per portare avanti progetti strategici per la Sicilia a cominciare da quello dei termovalorizzatori". Lo scrive il presidente della Regione siciliana Renato Schifani in un intervento pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia, dopo le intimidazioni legate alle iniziative del suo governo circa la realizzazione dei termovalorizzatori. Il Governatore sottolinea "la necessità di superare un modello fallimentare basato sull'abuso delle discariche spesso al centro di interessi opachi, e di avviare finalmente un ciclo virtuoso dei rifiuti basato sull'innovazione tecnologica, sulla sostenibilità ambientale e sul rispetto delle normative europee". Schifani ricorda che la sua amministrazione "ha scelto di affidare l'iter per la realizzazione dei termovalorizzatori a Invitalia proprio per garantire la massima trasparenza, il pieno rispetto delle norme ambientali e la tracciabilità di ogni singolo passaggio procedurale. In questa direzione si inserisce anche la firma della intesa di vigilanza collaborativa con l'Autorità nazionale anticorruzione e dei protocolli di legalità sottoscritti con i prefetti di Palermo e Catania, finalizzati a garantire condizioni di massima trasparenza e a prevenire ogni rischio di infiltrazione di interessi illeciti e mafiosi nelle procedure e nei cantieri". Per Schifani "non ci sono scorciatoie né bacchette magiche, ma solo una rotta chiara da seguire: quella della trasparenza, della legalità, dello sviluppo sostenibile". "So bene - prosegue - che ogni passo in avanti può toccare equilibri consolidati, infastidire chi ha tratto vantaggio da una Sicilia ferma e ricattabile, e generare reazioni scomposte. Ma non è con la paura che si costruisce il futuro. E nemmeno con il silenzio o con l'ambiguità. È con la verità e con il coraggio delle scelte. Non ho interessi personali da difendere né rendite di posizione da tutelare - conclude Schifani -. Andremo avanti. Senza paura. Ora più che mai". (ANSA).

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