Scarpa-Strada (Pd),continuano prassi illegittime a centro Gjader

Migranti rimandati in Italia dopo manca condalida trattenimento

(ANSA) - ROMA, 06 MAG - "La situazione nel CPR albanese è sempre più allarmante. Dopo le denunce dei giorni scorsi, dove, tramite una segnalazione al Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, abbiamo fatto emergere la frequenza estrema di eventi critici (2,7 al giorno, perlopiú atti di autolesionismo e tentativi di suicidio) che sono spia del grande malessere delle persone trattenute nel Cpr di Gjadër, constatiamo anche un'altra prassi estremamente problematica: quella per cui le persone richiedenti protezione internazionale per le quali la Corte di Appello di Roma non convalida il trattenimento sono ricondotte in Italia e nuovamente trattenute nei Cpr italiani senza avere contatti con gli avvocati di fiducia e i familiari". Lo affermano in una nota l'europarlamentare Cecilia Strada e la deputata Pd Rachele Scarpa. "L'ultimo caso - scrivono - riguarda un cittadino algerino che ha avuto la non convalida del trattenimento comunicata nella tarda mattinata di ieri. Ciò nonostante ieri pomeriggio si è prolungato il trattenimento in Albania ed è stata svolta l'audizione per il riconoscimento della protezione internazionale. Tale audizione si è svolta illegittimamente su territorio albanese e non ha consentito all'avvocato di fiducia di poter presenziare all'audizione. Dalle notizie in nostro possesso il signore è stato condotto in Italia con un traghetto partito alle 18 di ieri, per arrivare al Cpr di Bari. Solo alle 19 di oggi l'uomo ha potuto mettersi in contatto con il suo legale, chiamandolo dal telefono di un altro trattenuto. Nessuna comunicazione ufficiale è stata data all'avvocato dell'uomo sul suo trasferimento in Italia, né tantomeno sullo svolgimento dell'audizione per la valutazione della richiesta di protezione internazionale in Albania. Il governo italiano continua a gettare una gravissima coltre di opacità sull'intera operazione Albania e sui Cpr Italiani: lo fa per coprire le evidenti falle di un sistema non solo illogico e disfunzionale, ma anche e soprattutto profondamente lesivo dei più basilari diritti umani". (ANSA).

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