Riccardo 40 minuti sotto la sabbia, così è morto il 17enne

I soccorritori guidati dal fratellino ma era già troppo tardi

(ANSA) - ROMA, 11 LUG - Quei 40 minuti forse sono costati la vita a Riccardo Boni, il 17enne romano, morto sulla marina di Montalto di Castro, soffocato in una buca nella sabbia che lui stesso aveva scavato per gioco. Questo è il tempo che i soccorritori ci hanno messo a capire dove il giovane era stato travolto. Unico indizio: l'appello disperato del fratellino di 5 anni, che continuava a ripetere alla mamma che cercava il fratello: 'Riccardo è sotto la sabbia'. Solo dopo la macabra scoperta, si è capito che era stato l'unico testimone del tragico gioco fatto dal fratello. Da una prima ricostruzione sembra che la madre di Riccardo nel primo pomeriggio, non vedendolo, abbia interpellato il personale del campeggio. E dopo sono scattate le ricerche, ma solamente vari minuti dopo si è capito che il piccolo aveva ragione, quando li ha condotti dove il fratello maggiore era sepolto. A quel punto la corsa frenetica per scavare ed estrarre il suo corpo dalla sabbia, ma era già troppo tardi. Inutili i tentativi di rianimazione cardio polmonare praticati dal personale del 118, come inutile la presenza dell'eliambulanza allertata dai sanitari. (ANSA).

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