Pm di Milano chiude anche l'indagine su Scalo House, gli indagati salgono a 22

Procura: "responsabile dello sportello edilizia comunale pilotò la pratica"

(ANSA) - MILANO, 11 DIC - La procura di Milano ha chiuso un'altra delle indagini sulla gestione dell'urbanistica che riguarda lo "Scalo Hose", il complesso immobiliare tra via Valtellina e via Lepontina, sequestrato l'anno scorso, dove è stata realizzata una residenza universitaria per 122 posti letto e si stavano costruendo due edifici, una torre di 13 piani e un palazzo di 8 piani L'avviso di conclusione dell'inchiesta, che prelude a una richiesta di rinvio a giudizio, è stato notificato in queste ore alle difese di 22 indagati. Tra questi l'ex dirigente dello Sportello unico per l'edilizia del Comune di Milano Giovanni Oggioni e i componenti dell'allora commissione per il paesaggio, tra cui Alessandro Scandurra e Marco Stanislao Prusicki e il progettista Paolo Mazzoleni, che è assessore a Torino. Le accuse a vario titolo sono abuso edilizio, lottizzazione abusiva e falso. Come si legge nelle imputazioni, Oggioni avrebbe pilotato "l'andamento della pratica nella fase decisoria dell'istanza di permesso di costruire convenzionato, per far sì che la commissione comunale per il paesaggio non si pronunciasse più sul progetto". Si è visto accogliere il suggerimento di non procedere con una nuova seduta della commissione sul nuovo progetto - definito dai pm "lacunoso e privo di requisiti minimi" - ritenendo le modifiche apportate "non di rilievo" rispetto al precedente che già era stato valutato positivamente il 7 novembre 2019. (ANSA).

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