Morto a 87 anni fotoreporter Giorgio Pegoli, in trincea dal Vietnam al Golfo

(ANSA) - SENIGALLIA, 21 DIC - E' morto a Senigallia (Ancona), dove viveva, all'età di 87 anni, Giorgio Pegoli, fotoreporter i cui scatti, finiti su importanti testate nazionali ed internazionali, hanno raccontato anche guerre in varie parti del mondo: dal Vietnam al Golfo, fino all'Afghanistan. Aveva ricevuto anche l'onorificenza di Cavaliere della Repubblica ed è stato eletto giornalista dell'anno nel 1994 a Cattolica. "La morte di Giorgio Pegoli - scrive in una nota il consigliere regionale del Pd Maurizio Mangialardi, ex sindaco di Senigallia - lascia un vuoto enorme nei cuori di familiari, amici, di tutta Senigallia e di tutto il mondo della fotografia. La sua opera, però, rimane, consegnata alla storia del fotogiornalismo. Da sempre grande amico di mio padre Mauro e mio, con Giorgio ho avuto la fortuna e il privilegio di stringere un rapporto duraturo di grande stima e affetto, consapevole della grandezza umana e professionale di un gigante del nostro tempo". "Nessuno come lui ha saputo raccontare i conflitti in giro per il mondo, - ricorda Mangialardi - cogliendo sempre con lo sguardo sensibile della sua 'fotografia umanitaria' le sofferenze che inevitabilmente ogni guerra comporta, specie sui più piccoli e sulle donne. Nessuno come lui ha saputo raccontare Paesi, città, frazioni: dal Nicaragua al Brasile passando per la Cina, l'India, il Perù, l'Iraq, da Kabul a Saigon fino a Senigallia e alla sua Montignano, dove trovava il calore, le radici e la dimensione a cui sentiva di appartenere, pienamente ricambiato nel suo amore. Ha saputo leggere il globale e il locale, dedicando una parte rilevantissima della sua produzione alla nostra città a cui ha dedicato innumerevoli scatti, come la serie ʻSenigallia, i luoghi della genteʼ, e ricerche, come quella sul passaggio del fronte nel 1944". Il consigliere dem ricorda anche "la quasi infinita lista di esposizioni internazionali, prestigiosi premi e riconoscimenti ottenuti da Giorgio: meritato tributo al suo immenso contributo alla fotografia e alla sua vita così intensa, spesa a servizio della pace e di valori etici e artistici profondi". (ANSA).
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