Manifesto di 140 organizzazioni per la sanità pubblica

(ANSA) - MILANO, 18 GIU - Un patto in dieci punti in difesa della sanità pubblica, e per ricostruire il Servizio sanitario nazionale (Ssn), è stato presentato oggi, nella sede della Acli, a Milano. E' stato illustrato il manifesto di oltre 140 organizzazioni della società civile per rilanciare un sistema equo, universale e sostenibile, "contro l'autonomia differenziata e il declino del Ssn". Nel documento, intitolato "Non possiamo restare in silenzio. La società civile in difesa della sanità pubblica", si chiede: il finanziamento adeguato del Ssn; il potenziamento del personale sanitario; il riorientamento dei fondi sanitari integrativi, per evitare disparità e derive privatistiche; la riorganizzazione delle cure primarie, con un ruolo centrale dei Distretti sociosanitari e delle Case della comunità; l'attuazione della riforma per la non autosufficienza, con priorità alla domiciliarità e al governo pubblico. E ancora: governance dell'assistenza farmaceutica; promozione dell'l'approccio One health, per contrastare i determinanti ambientali, sociali e commerciali della salute; esclusione della sanità dall'autonomia differenziata; garanzia dei Livelli essenziali di assistenza e prestazioni, con risorse certe e meccanismi perequativi e, infine, rafforzamento del ruolo del Parlamento, a tutela dell'universalità dei diritti sanitari in tutta Italia. "La prevenzione richiede dirigenti del Ssn formati attraverso l'istituzione della Scuola Superiore di Sanità. Se vogliamo trattenere medici e infermieri nel Ssn dobbiamo aumentare gli stipendi. Si deve realizzare, il più presto possibile, una revisione sistematica del Prontuario Terapeutico Nazionale da parte di un comitato indipendente presso l'Aifa", ha dichiarato Silvio Garattini, fondatore dell'Istituto Mario Negri. "Serve una svolta culturale: passare dalla sanità alla salute, come diritto universale. In un tempo segnato da spinte alla privatizzazione, rafforzare il sistema pubblico e integrare servizi sanitari e sociali è fondamentale. Le politiche di salute sono politiche sociali", ha sottolineato don Virginio Colmegna, presidente di Prima la comunità. (ANSA).
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