Incendio a Torino, arrestato 25enne, in casa c'era fidanzata

(ANSA) - TORINO, 28 SET - Un giovane di 25 anni, guineiano, è stato arrestato con le accuse di incendio e di tentato omicidio della fidanzata per un rogo divampato in un appartamento di una casa popolare a Torino nella notte tra il 25 e il 26 settembre. A riportarlo è il Corriere di Torino. L'episodio, che in un primo momento era sembrato accidentale, con le indagini ha preso contorni analoghi a quanto accaduto nella notte tra il 29 e 30 giugno in via Nizza, allora con conseguenze ben più gravi: c'era stata anche una vittima, oltre a cinque intossicati dal fumo. Anche per il nuovo incendio sono state trovate tracce di liquido infiammabile e le testimonianze raccontano di un uomo incappucciato in fuga, con in mano un cannello bruciatore. In sei, tra cui un ragazzo di 14 anni, sono rimasti intossicati. Il giovane ora in carcere, dopo la convalida di ieri della giudice Benedetta Mastri, assistito dall'avvocato Stefano Tizzani, era vissuto lì, al piano rialzato, insieme ad altre persone, tra cui una sotto sfratto e la propria fidanzata. Fino a martedì, quando era stato arrestato dalla polizia per maltrattamenti e resistenza dopo una violenta lite con lei. Il gip giovedì mattina lo aveva rimesso in libertà con l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. Ciò che è accaduto successivamente è oggetto di indagine, coordinata, dal pm Marco Sanini. Il giovane, riporta il Corriere, sostiene di essere tornato nell'appartamento per riprendersi effetti personali, come cellulare e caricabatterie, poi di essersene andato in periferia da un amico. Le indagini invece avrebbero ricostruito ben tre suoi passaggi in quell'alloggio. Il primo corrispondente alla sua testimonianza, un secondo in cui sarebbe avvenuta una lite col proprietario, infine un terzo intorno all'una, per appiccare l'incendio mentre nell'appartamento c'era anche la sua fidanzata. (ANSA).
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