In 700 a Trieste con le pentole per chiedere la pace a Gaza

Manifestanti distesi a terra mentre si diffonde rumore bombe

Sono scesi in piazza a Trieste con le pentole vuote e i cucchiai per sbatterli in segno di protesta contro la situazione nella Striscia di Gaza e per chiedere che "Israele si fermi" e che "gli Stati democratici garantiscano la distribuzione degli aiuti alimentari e sanitari" alla popolazione. Poi si sono distesi a terra, mentre veniva diffuso il rumore dei bombardamenti sentiti quotidianamente da chi vive a Gaza. E' l'immagine di piazza della Borsa di questo pomeriggio, dove, secondo una stima della Questura, si sono radunate circa 700 persone su iniziativa del Comitato promotore della manifestazione del 27 maggio assieme ad altre associazioni e sindacati. Obiettivo: chiedere il cessate il fuoco e richiamare chi ha responsabilità a non rimanere in silenzio. Diverse le bandiere della pace e quelle palestinesi esposte. Tra i cartelli e gli striscioni anche l'immagine di un bambino gravemente denutrito e la scritta "Non è Auschwitz, è Gaza" e ancora "Il silenzio è complicità". (ANSA).

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