Giudici su Askatasuna, idee rivoluzionarie ma non è associazione

La sentenza del tribunale di Torino

(ANSA) - TORINO, 02 LUG - L'esistenza di un'associazione per delinquere all'interno del centro sociale Askatasuna "non è dimostrata", ed è anche escluso che il sodalizio "sia stato in grado di esercitare un'egemonia su fenomeni di massa" come gli scontri di piazza o la commissione di reati durante gli attacchi al cantiere del Tav in Valle di Susa. Lo scrive il tribunale di Torino nelle motivazioni della sentenza del maxi processo agli attivisti del centro sociale, terminato a marzo. I giudici avevano inflitto 18 condanne per episodi singoli, assolvendo però tutti gli imputati dall'accusa di associazione per delinquere. Tra i militanti di Askatasuna c'è chi coltiva "idee rivoluzionarie", si richiama a Hezbollah e cova "astio verso le istituzioni" ma questo non significa fare parte di un'associazione, e non è nemmeno reato. E' quanto osserva il tribunale di Torino. La sentenza si sofferma sul contenuto di una conversazione fra tre militanti, intercettata durante le indagini, che i pubblici ministeri avevano richiamato a sostegno delle loro tesi. (ANSA).

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