Femminicidio nel Pescarese: 'ha detto, ho sparato a mia moglie'

(ANSA) - TURRIVALIGNANI, 10 OTT - "E' arrivato qui davanti e mi ha detto quello che aveva fatto. Mi ha detto 'ho sparato a mia moglie e non so se è morta. Ho litigato con mio figlio, lei ha iniziato a urlare contro di me e io ho preso la pistola e gli ho sparato'". Questo il racconto della titolare del bar 'Belvedere' di Turrivalignani, nel Pescarese, dove ieri sera si era asserragliato Antonio Mancini dopo aver ucciso in strada l'ex moglie Cleria Mancini. "Io non sapevo cosa fare ma ho cercato di stare calma perché ho visto che era una pistola vera - ha raccontato Alessia -. Gli ho versato da bere davanti al bancone e lui mi ha detto che non sarebbe uscito perché doveva aspettare i carabinieri e doveva sparare a tutti i carabinieri che sarebbero arrivati. Poi si è arrabbiato con un cliente che è entrato nel bar, si è innervosito con questa persona. Come è uscito fuori per rincorrerlo io ho chiuso il bar e mi sono barricata dentro perché ero da sola. Lui veniva spesso. Era venuto anche la mattina. Spesso veniva il pomeriggio a giocare a carte. Qui non aveva mai avuto momento di nervosismo e non aveva mai dato fastidio a nessuno". (ANSA).
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