Esplosione durante lavori a impianto elettrico, grave un operaio

Incidente a Roma.Cgil, '2 addetti coinvolti sono padre e figlio'

(ANSA) - ROMA, 01 AGO - "Due operai sono rimasti feriti a seguito di un'esplosione mentre operavano su un impianto elettrico a Roma in via Gaeta. Uno dei due avrebbe riportato anche gravi ustioni sul corpo". Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio. Secondo quanto si è appreso, l'incidente è avvenuto stamani. I due operai dovevano disinstallare un gruppo elettrogeno. Nell'esplosione uno ha riportato ustioni ed è stato ricoverato in gravi condizioni all'ospedale Sant'Eugenio, l'altro sarebbe rimasto intossicato dai fumi. Della vicenda si occupa la polizia. Il più grave, un uomo di 50 anni, è ricoverato al Centro grandi ustioni dell'ospedale Sant'Eugenio e da quanto si apprende da fonti dell'Asl Roma 2, ha riportato ustioni di terzo grado sul viso, sul collo sul tronco e sulle braccia. Il paziente è in "prognosi riservata, è però cosciente e in respirazione spontanea". Per martedì è prevista l'operazione chirurgica per "la rimozione del tessuto necrotico e conseguente impianto di cute da un donatore". "Nel seguire con apprensione le condizioni di salute dei due lavoratori che, secondo le prime informazioni, sarebbero padre e figlio chiediamo che si accertino al più presto le cause dello scoppio e le eventuali responsabilità. Quello di oggi, purtroppo, non è neanche il primo grave incidente di questa natura che accade nel Lazio - afferma la Cgil - A marzo scorso tre operai sono rimasti gravemente feriti per folgorazione a Minturno, in provincia di Latina, a maggio un lavoratore di 47 anni è morto folgorato a Paliano, in provincia di Frosinone, un altro operaio è rimasto ferito per folgorazione in provincia di Rieti, a Piani di Poggio Fidoni, a luglio, a Roma, un operaio di un appalto Acea è morto mentre lavorava per cause ancora da accertare perché era incaricato di funzioni di presidio e non avrebbe dovuto svolgere interventi di manutenzione. Un susseguirsi di incidenti sul lavoro che evidenzia la necessità di rafforzare le misure di prevenzione e controllo affinché chi opera in settori ad alto rischio, a contatto con fonti di energia elettrica, sia maggiormente tutelato e possa lavorare in sicurezza". (ANSA).

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