Don Ciotti, "sulla vicenda Trentini troppi silenzi"

"Troppi silenzi hanno accompagnato questi mesi. Torneremo a far risuonare forte la nostra voce in nome di Alberto Trentini. Alberto e' un nome che non porta in se' nessuna colpa". Cosi' don Luigi Ciotti oggi presente a piazzale Clodio insieme ai genitori di Giulio Regeni e alla madre di Alberto Trentini, il cooperante italiano arrestato in Venezuela il 15 novembre scorso, per il sit-in prima dell'udienza del processo sull'omicidio del ricercatore friulano. "Essere impegnati per i diritti umani non puo' trasformarsi in una colpa. E' passato troppo tempo, per Giulio Regeni e per Mario Paciolla non siamo arrivati in tempo. Stiamo perdendo tempo. E' un silenzio assordante. Chi ha delle responsabilita' in questo Paese usi la faccia", sottolinea. "C'e' un presidente, un tiranno che si professa cattolico e che manda i suoi figli nelle scuole cattoliche, si ponga una mano sulla coscienza. Signor presidente Maduro faccia la propria parte e la faccia anche la nostra presidente", conclude.

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