Dolore ai funerali di Matilde, ventenne vittima di corsa clandestina

La ragazza di Asti era in auto con la madre, tamponate da una Porsche

(ANSA) - TORINO, 20 DIC - «Mia dolcissima piccola fragola». Inizia così la canzone "Favola" di Eugenio Finardi, quella che il papà cantava a sua figlia Matilde Baldi quando era bambina. Matilde è morta il 16 dicembre all'ospedale di Alessandria, a 20 anni, dopo un'agonia durata cinque giorni. Funerali colmi di dolore si sono svolti questa mattina a Montegrosso d'Asti, tra due ali di folla. L'11 dicembre, intorno alle 20.30, Matilde e la mamma Pia viaggiavano sull'A33 a bordo di una Fiat 500 quando all'improvviso sono state tamponate da una Porsche condotta da Franco Vacchina, imprenditore astigiano di 64 anni. Secondo le ipotesi accusatorie, le testimonianze e i filmati delle telecamere di sorveglianza sui quali sta lavorando la Polizia stradale di Bra su mandato della Procura di Asti, l'auto guidata da Vacchina sarebbe stata impegnata in una gara con un'altra Porsche condotta da Davide Bertello, 47 anni, anche lui piccolo imprenditore, ma torinese. La madre ha riportato gravi traumi facciali, mentre per Matilde, nonostante gli sforzi dei medici, non c'è stato nulla da fare: è morta dopo cinque giorni. I suoi organi sono stati espiantati e donati ad altre quindici persone. Di lei restano le strofe di una canzone, centinaia di palloncini bianchi volati in cielo questa mattina e la rabbia, insieme allo stupore, di un'intera comunità. "Non si può morire così a vent'anni", dice uno dei tanti abitanti di Montegrosso d'Asti accorsi per salutare Matilde per l'ultima volta. (ANSA).

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