Cuoco argentino massacrato di botte, tre indagati per omicidio

(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 09 LUG - La Procura di Tempio Pausania ha formalizzato l'accusa di omicidio aggravato in concorso nei confronti di Michael Brundu, Alex Russo e Giuliano Petta. I tre ragazzi, tutti di Olbia, erano finiti al centro di un'inchiesta per una brutale aggressione in casa ai danni di Miguel Nagel Paez, ex cuoco argentino di 69 anni, morto all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia dopo 10 mesi di agonia, a seguito del pestaggio subito nella sua abitazione di via Marche il 3 febbraio del 2024. Finora accusati di rapina e lesioni gravissime e poi di tentato omicidio, adesso dopo l'esito della perizia medico legale sul corpo della vittima, la Procura contesta ai tre l'omicidio aggravato. La morte del cuoco, secondo i risultati dell'autopsia, sarebbe infatti riconducibile alla condotta degli indagati, accusati di averlo massacrato di botte. I carabinieri della sezione operativa del comando territoriale di Olbia, dopo mesi di indagini serrate, erano riusciti a risalire a Brundu, Russo e Petta, da qui l'arresto. I tre, difesi dagli avvocati Cristina Cherchi, Adriano Catte e Immacolata Natale, compariranno nelle prossime ore davanti al gip Alessandro Contu per l'interrogatorio di garanzia. Durante l'aggressione Paez aveva riportato importanti ferite al cranio e al torace, nella casa che occupava senza titolo. A dare l'allarme furono i vicini alcuni giorni dopo il pestaggio. I soccorritori trovarono la porta dell'appartamento aperta e il cuoco riverso a terra esanime. (ANSA).
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